La storia dell’industria al Mast di Bologna

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BOLOGNA. In occasione di ArteFiera, Mast apre il 23 gennaio con la mostra “Mondi Industriali 014” a cura di Urs Stahel.

 

Inventory Number 5787 Erich Lessing, From Europe Post World War II, Shipbuilding at the Schlieker-shipyard, Hamburg, 1958 Photo: Erich Lessing © Courtesy: Erich Lessing Culture & Fine Arts Archive, Vienna
Inventory Number 5787
Erich Lessing, From Europe Post World War II, Shipbuilding at the Schlieker-shipyard, Hamburg, 1958
Photo: Erich Lessing © Courtesy: Erich Lessing Culture & Fine Arts Archive, Vienna

 

In esposizione immagini inedite di Margaret Bourke-White, Bill Brant, Robert Doisneau, Walker Evans, Harry Gruyaert, Lewis Wickes Hine, W. Eugene Smith, Andreas Gursky, Stéphane Couturier, Doug Menuez, Toni Schneiders, Toshio Shibata, Albert Renger-Patzsch, Simon Norfolk, Lee Friedlander, Peter Keetman, Timm Rautert e Walter Vogel oltre ad un opera composta da 53 fotografie di Lewis Baltz e Naoya Hatakeyama, uno degli artisti leader dell’arte contemporanea giapponese, con le Maquette/Lights (foto retroilluminate) esposte per la prima volta in Italia.

 

 

Cinque le sezioni tematiche.

 

1. LAVORO E LAVORATORI: il ritratto del lavoratore e l’immagine del paesaggio industriale sono presentati nel mutare con il corso del tempo, dall’inizio del XX secolo ai giorni nostri.

2. AREE E IMPIANTI INDUSTRIALI: il teatro della produzione industriale è discusso attraverso coppie d’immagini contrapposte: “Un tempo e oggi”.

3. LA LUCE E IL BUIO: la fabbrica nera, infuocata, buia e straripante di operai del passato e i padiglioni bianchi, asettici, luminosi e vuoti dei giorni nostri.

4. VISIBILE, INVISIBILE: il contrasto tra i macchinari imponenti, pesanti, con processi visivamente leggibili degli inizi e i muti, enigmatici, asettici strumenti di produzione moderni.

5. FLUSSI DI ENERGIA, DI MERCE, DI DATI: qualunque processo di produzione industriale non può mai fare a meno di: energia, trasporti, movimentazioni di materie prime, semilavorati e merci, ed ora di flussi di dati e di comunicazioni tra uomini, macchine e apparati.

 

Inventory Number 5877 Timm Rautert, Siemens AG, München, 1989 Photo: Timm Rautert © Courtesy: Parrotta Contemporary Art Stuttgart, Berlin
Inventory Number 5877
Timm Rautert, Siemens AG, München, 1989
Photo: Timm Rautert © Courtesy: Parrotta Contemporary Art Stuttgart, Berlin

 

 

Con questi cinque capitoli la Fondazione MAST ha iniziato la scrittura di una storia dell’industria e del lavoro attraverso le immagini di importanti fotografi, che ne documentano la nascita e la sua evoluzione fino ad oggi. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 30 marzo (martedì – sabato 10-19). Nei giorni di Arte Fiera, invece, l’esposizione è inserita nel circuito Art City con i seguenti orari:
giovedì 23 gennaio 10-19 / venerdì 24 gennaio 10-18 (ultimo ingresso 17,30) / sabato 25 gennaio 10-22 / domenica 26 Gennaio 10-20

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Erich Lessing, From Europe Post World War II, Shipbuilding at the Schlieker-shipyard, Hamburg, 1958
Photo: Erich Lessing © Courtesy: Erich Lessing Culture & Fine Arts Archive, Vienna

 

In esposizione immagini inedite di Margaret Bourke-White, Bill Brant, Robert Doisneau, Walker Evans, Harry Gruyaert, Lewis Wickes Hine, W. Eugene Smith, Andreas Gursky, Stéphane Couturier, Doug Menuez, Toni Schneiders, Toshio Shibata, Albert Renger-Patzsch, Simon Norfolk, Lee Friedlander, Peter Keetman, Timm Rautert e Walter Vogel oltre ad un opera composta da 53 fotografie di Lewis Baltz e Naoya Hatakeyama, uno degli artisti leader dell’arte contemporanea giapponese, con le Maquette/Lights (foto retroilluminate) esposte per la prima volta in Italia.

 

 

Cinque le sezioni tematiche.

 

1. LAVORO E LAVORATORI: il ritratto del lavoratore e l’immagine del paesaggio industriale sono presentati nel mutare con il corso del tempo, dall’inizio del XX secolo ai giorni nostri.

2. AREE E IMPIANTI INDUSTRIALI: il teatro della produzione industriale è discusso attraverso coppie d’immagini contrapposte: “Un tempo e oggi”.

3. LA LUCE E IL BUIO: la fabbrica nera, infuocata, buia e straripante di operai del passato e i padiglioni bianchi, asettici, luminosi e vuoti dei giorni nostri.

4. VISIBILE, INVISIBILE: il contrasto tra i macchinari imponenti, pesanti, con processi visivamente leggibili degli inizi e i muti, enigmatici, asettici strumenti di produzione moderni.

5. FLUSSI DI ENERGIA, DI MERCE, DI DATI: qualunque processo di produzione industriale non può mai fare a meno di: energia, trasporti, movimentazioni di materie prime, semilavorati e merci, ed ora di flussi di dati e di comunicazioni tra uomini, macchine e apparati.

 

Inventory Number 5877 Timm Rautert, Siemens AG, München, 1989 Photo: Timm Rautert © Courtesy: Parrotta Contemporary Art Stuttgart, Berlin
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Timm Rautert, Siemens AG, München, 1989
Photo: Timm Rautert © Courtesy: Parrotta Contemporary Art Stuttgart, Berlin

 

 

Con questi cinque capitoli la Fondazione MAST ha iniziato la scrittura di una storia dell’industria e del lavoro attraverso le immagini di importanti fotografi, che ne documentano la nascita e la sua evoluzione fino ad oggi. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 30 marzo (martedì – sabato 10-19). Nei giorni di Arte Fiera, invece, l’esposizione è inserita nel circuito Art City con i seguenti orari:
giovedì 23 gennaio 10-19 / venerdì 24 gennaio 10-18 (ultimo ingresso 17,30) / sabato 25 gennaio 10-22 / domenica 26 Gennaio 10-20

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4. VISIBILE, INVISIBILE: il contrasto tra i macchinari imponenti, pesanti, con processi visivamente leggibili degli inizi e i muti, enigmatici, asettici strumenti di produzione moderni.

5. FLUSSI DI ENERGIA, DI MERCE, DI DATI: qualunque processo di produzione industriale non può mai fare a meno di: energia, trasporti, movimentazioni di materie prime, semilavorati e merci, ed ora di flussi di dati e di comunicazioni tra uomini, macchine e apparati.

 

Inventory Number 5877 Timm Rautert, Siemens AG, München, 1989 Photo: Timm Rautert © Courtesy: Parrotta Contemporary Art Stuttgart, Berlin
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Timm Rautert, Siemens AG, München, 1989
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Con questi cinque capitoli la Fondazione MAST ha iniziato la scrittura di una storia dell’industria e del lavoro attraverso le immagini di importanti fotografi, che ne documentano la nascita e la sua evoluzione fino ad oggi. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 30 marzo (martedì – sabato 10-19). Nei giorni di Arte Fiera, invece, l’esposizione è inserita nel circuito Art City con i seguenti orari:
giovedì 23 gennaio 10-19 / venerdì 24 gennaio 10-18 (ultimo ingresso 17,30) / sabato 25 gennaio 10-22 / domenica 26 Gennaio 10-20

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3. LA LUCE E IL BUIO: la fabbrica nera, infuocata, buia e straripante di operai del passato e i padiglioni bianchi, asettici, luminosi e vuoti dei giorni nostri.

4. VISIBILE, INVISIBILE: il contrasto tra i macchinari imponenti, pesanti, con processi visivamente leggibili degli inizi e i muti, enigmatici, asettici strumenti di produzione moderni.

5. FLUSSI DI ENERGIA, DI MERCE, DI DATI: qualunque processo di produzione industriale non può mai fare a meno di: energia, trasporti, movimentazioni di materie prime, semilavorati e merci, ed ora di flussi di dati e di comunicazioni tra uomini, macchine e apparati.

 

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Timm Rautert, Siemens AG, München, 1989
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Con questi cinque capitoli la Fondazione MAST ha iniziato la scrittura di una storia dell’industria e del lavoro attraverso le immagini di importanti fotografi, che ne documentano la nascita e la sua evoluzione fino ad oggi. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 30 marzo (martedì – sabato 10-19). Nei giorni di Arte Fiera, invece, l’esposizione è inserita nel circuito Art City con i seguenti orari:
giovedì 23 gennaio 10-19 / venerdì 24 gennaio 10-18 (ultimo ingresso 17,30) / sabato 25 gennaio 10-22 / domenica 26 Gennaio 10-20

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1. LAVORO E LAVORATORI: il ritratto del lavoratore e l’immagine del paesaggio industriale sono presentati nel mutare con il corso del tempo, dall’inizio del XX secolo ai giorni nostri.

2. AREE E IMPIANTI INDUSTRIALI: il teatro della produzione industriale è discusso attraverso coppie d’immagini contrapposte: “Un tempo e oggi”.

3. LA LUCE E IL BUIO: la fabbrica nera, infuocata, buia e straripante di operai del passato e i padiglioni bianchi, asettici, luminosi e vuoti dei giorni nostri.

4. VISIBILE, INVISIBILE: il contrasto tra i macchinari imponenti, pesanti, con processi visivamente leggibili degli inizi e i muti, enigmatici, asettici strumenti di produzione moderni.

5. FLUSSI DI ENERGIA, DI MERCE, DI DATI: qualunque processo di produzione industriale non può mai fare a meno di: energia, trasporti, movimentazioni di materie prime, semilavorati e merci, ed ora di flussi di dati e di comunicazioni tra uomini, macchine e apparati.

 

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Inventory Number 5787 Erich Lessing, From Europe Post World War II, Shipbuilding at the Schlieker-shipyard, Hamburg, 1958 Photo: Erich Lessing © Courtesy: Erich Lessing Culture & Fine Arts Archive, Vienna
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