BOLOGNA. Sabato 15 febbraio, alle 18.30, presso la sede del centro di fotografia Spazio Labo’ sarà inaugurata la mostra “I volti di Via Fondazza“, con le fotografie di Gilberto Benni. La mostra nasce dalla volontà di creare una memoria storica del Social Street, la realtà nata nel settembre 2013 proprio in via Fondazza.
Il Social Street nasce con l’obiettivo di socializzare con i propri vicini di casa ricreando quel senso di comunità che nelle città ormai è difficile da trovare e si attua a vari livelli. Il primo è quello virtuale: iscrivendosi al gruppo facebook e dando il proprio contributo partecipando alle discussioni on line, mettendo a disposizione il proprio sapere, rispondendo ad un’esigenza del proprio vicino di casa attraverso un post. Il secondo livello del Social street consiste nel costruire un rapporto di fiducia con i propri vicini di casa e quindi andare oltre Facebook, come recita il loro slogan “passare dal virtuale al reale”, ovvero dal virtuale di Facebook al reale della strada.
L’IDEA. L’idea degli scatti dei residenti di via Fondazza nasce da Gilberto Benni (residente della via) per creare una memoria storica e per creare un’opportunità di incontro tra tutti gli abitanti, che sebbene siano in contatto via Facebook è altrettanto vero che non tutti si conoscono “realmente” e quindi quale occasione migliore di uno shooting fotografico collettivo per conoscersi e passare dal “virtuale al reale”.
L’AZIONE. Il gruppo Facebook Residenti in via Fondazza in collaborazione con Leica Camera Italia ha trovato nell’organizzazione di questa mostra un’opportunità importante per invitare i “fondazziani” a scendere in strada per farsi ritrarre attraverso scatti fotografici professionali. Grazie al supporto di Gilberto, Store Manager di Leica Store Firenze, residente in via Fondazza, è partita l’iniziativa. Nel dicembre del 2013 sono stati organizzati due shooting fotografici in strada, dove è stato allestito un vero e proprio set fotografico, e sono stati invitati tutti i residenti (anche al di fuori di Facebook) a farsi ritrarre.
LA MISSION. La volontà di questa iniziativa è creare una memoria storica della via perché non rimanga solo ”Fondazza, via di Giorgio Morandi” ma anche la via di Federico che ha creato il movimento Social Street, di Luigi, Beatrice, Federica, Filippo, Saverio che con la loro dedizione hanno reso la “Social Street” una realtà e non una mera idea, di Angelo che ha portato un angolo di Parigi a Bologna, del signor Massoud che, attraverso la sua bottega ha permesso ai tanti fondazziani di incontrarsi e conoscersi facendo la spesa, di Eugenio che grazie al cinema ci ha resi tutti un po più sognatori e di Matteo, Pietro e Stella che rappresentano la nuova vita di via Fondazza.
La mostra rimarrà aperta fino a venerdì 28 febbraio, dal martedì al venerdì, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30
Info: www.spaziolabo.it ; www.fondazziani.it