MILANO. “L’orto” è il titolo della personale di Gianluca Giorgio Agazzi, in mostra dal 13 al 20 marzo, alla PopUpDesignGallery Regenesi in via Pontaccio. Questa è la quinta di una serie di esposizioni dedicate alla fotografia su pellicola, nate dalla collaborazione tra Regenesi e il Conservatorio della Fotografia, per permettere di far conoscere nuovi autori che per la loro ricerca espressiva utilizzano tecniche di stampa e di ripresa artigianali.
La serie raccoglie una selezione di immagini prodotte a partire dal 2011 nei dintorni di un piccolo orto informale nato all’inizio degli anni Ottanta. Come suggerito dal titolo, non si tratta di una generica ricognizione sul fenomeno degli orti ma del ritratto di un orto specifico, appartenuto prima al nonno e ora al padre. Uno spazio circoscritto e familiare in cui segni, oggetti e organismi vegetali esprimono in concreto il senso dell’abitare. La scelta di un approccio lento, con una fotocamera di grande formato, risponde alla necessità di indagare – attraverso le impressioni del presente – una relazione affettiva e materiale che si è creata nel corso di trent’anni.
Gianluca Giorgio Agazzi, nato a Bergamo nel 1980. Durante gli studi universitari in Scienze Naturali si avvicina alla fotografia di paesaggio e all’uso di fotocamere grande formato. Si specializza in botanica con una tesi sulle praterie alpine d’alta quota e dopo un primo periodo di indagine fotografica del paesaggio alpino inizia a dedicarsi alle aree periurbane marginali, rivolgendo l’attenzione al rapporto fra componenti naturali e antropiche e alla presenza di architetture vernacolari. Attualmente svolge la professione di insegnante e collabora con realtà pubbliche e private in progetti di conservazione della natura e di indagine del territorio.
La mostra si inserisce e conclude la serie di eventi de “I giovedì di Regenesi”. Presso la galleria saranno esposte stampe fotografiche fine-art da negativi colore grande formato, realizzate artigianalmente al Conservatorio della Fotografia.