A Lugano la città incantata di Paolo Ventura

A Lugano la città incantata di Paolo Ventura
The Juggler, 2014 Digital print, trittico Edizione di 5 Cm 58.6x38.8 8 (cad.)

LUGANO. La visione fantastica anima il lavoro di Paolo Ventura. Figlio di un famoso novellista per bambini, appena ha potuto emanciparsi a livello artistico, ha abituato la sua mente a volare tra fantasie irreali creando mondi virtuali, a lui paralleli, dove regnano enigmi, intrighi, sentimenti, tragedie e stravaganze. Luoghi gestiti da personaggi – fiabeschi come le sue scenografie – sempre plasmati nella fanciullesca visione di una persona che vuole mantenere uno stretto contatto con il mondo pre-adolescenziale, consapevole che questa è la porta della sua anima artistica.

Sogno Invernale #2, 2015 Tecnica mista, collages Pezzo unico Cm 101.6x76.2
Sogno Invernale #2, 2015
Tecnica mista, collages
Pezzo unico
Cm 101.6×76.2

Il “mondo di Paolo” è sempre ripreso dalla sua fotocamera con angolature differenti da quelle razionali perché è un mondo illogico e inesistente nel quale l’artista stesso ne è addirittura protagonista e nel suo ultimo progetto artistico, “La Città infinita“, Paolo Ventura si evolve ancora una volta e crea la sua città realizzandola con pezzi di scenografie e di edifici che poi fotografa e monta come dei collages.

Sogno Invernale, 2015 Tecnica mista, collages Pezzo unico Cm 167.6x203.2
Sogno Invernale, 2015
Tecnica mista, collages
Pezzo unico
Cm 167.6×203.2

Il progetto, che prende ispirazione dal secondo futurismo e dalla “Pittura murale” di Sironi, presenta paesaggi urbani solitari e onirici punteggiati da figure umane, sempre impersonate da Ventura stesso e sarà in mostra a Lugano, dal 10 marzo al 5 marzo, alla Photographica FineArt. 

Oltre a quest’ultimo lavoro di Ventura, in mostra verranno esposti alcuni lavori precedenti di War Souvenir (2006), Winter Stories (2008) dove i personaggi sono delle marionette vestitie secondo le tematiche del soggetto e le sue più recenti Short Stories, brevi racconti impersonati da Ventura stesso, sua moglie Kim e suo figlio Primo. Oltre alle opere esposte, una sala sarà dedicata alle sue scenografie costruite per la realizzazione delle opere esposte.

La Taccola di Mare, 2015 Tecnica mista, collages Pezzo unico Cm 127.0x152.4
La Taccola di Mare, 2015
Tecnica mista, collages
Pezzo unico
Cm 127.0×152.4

 

Paolo Ventura. Dopo aver fatto per diversi anni il fotografo di moda in Italia, si trasferisce a New York dove, dotato di grande manualità, comincia a realizzare scenari, spesso con materiale di recupero, e poi a fotografare piccoli set teatrali dove mette in scena burattini in miniatura sempre da lui creati, spesso vestiti come soldati o con abiti dei tempi passati. La fotografia diventa dunque il prodotto finale di una catena di un processo creativo e Ventura diventa così un “costruttore di immagini”. Un giorno di pioggia propone queste immagini ad un’abile gallerista newyorkese che, forse più per curiosità per quest’uomo bagnato dall’aspetto sognante che per reale interesse, si fa lasciare il lavoro. Poco dopo ecco la sua prima personale: “War Souvenir”, cui segue il libro con Contrasto e poi ancora un’altra storia: “Winter Stories”  e un libro con Aperture e via via diverse esposizioni negli Stati Uniti ed in Europa. Giungono anche riconoscimenti importanti dai grandi musei americani e a seguire quotazioni d’asta anch’esse rimarchevoli. Dopo 10 anni di Stati Uniti, Paolo Ventura rientra in Italia, vive con sua moglie Kim e con il  figlio tra la Toscana e Milano. Continua a realizzare le sue storie e le sue scenografie.
Recentemente ha realizzato le scenografie per il musical “Carousel” al Lyric Opera di Chicago. Ha esposto inoltre al Museo d’Arte Contemporanea a Roma (MACRO), The Hague Museum of Photography, All’Aja, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma, durante i Rencontres de la Photographie ad Arles, al MART di Rovereto.

Morte di un Anarchico, 2015 Tecnica mista, collages Pezzo unico Cm 127.0x152.4
Morte di un Anarchico, 2015
Tecnica mista, collages
Pezzo unico
Cm 127.0×152.4

 

La Città infinita

Dove: via Cantonale 9. Lugano (Switzerland)

Quando: dal 10 marzo al 5 maggio 2016.

Orari: da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00. Il sabato visite su appuntamento.

Infowww.photographicafineart.com