PARIGI. Fino al 27 febbraio Galerie Stardust ospiterà la mostra “Pop Music Revolution” con scatti di Sylvie Lebre.

 

 

©Sylvie Lebre
©Sylvie Lebre

 

Sylvie Lebre aveva una ventina d’anni quando, all’inizio degli anni Settabra, si ritrova assistente del celebre Musicorama di Europe N°1, trasmissione faro di una stazione radio che trasmetteva regolarmente i concerti degli artisti che si esibivano all’Olympia di Parigi.

Nello stesso momento, Daniel Filippacci e Rober Laffon decidono di lanciare una rivista settimanale di Pop/Rock, “Pop Music Hebdo“, e Sylvie diventa subito parte della redazione. Fotografa e reporter, si ritrova rapidamente sul fronte dell’attualità rock partecipando ad eventi su eventi come il Festival di Wight, l’Olympia, l’Espace Pierre Cardin, il Palais des Sports di Parigi catturando l’essenza della musica degli Stones, Who, Deep Purple, Zappa, Pink Floyd, T Rex…

 

 

©Sylvie Lebre
©Sylvie Lebre

L’avventura a Pop Music Hebdo per lei è proseguita fino al 1978, poi Sylvie ha iniziato a pubblicare articoli su giornali come Le Monde de la Musique, Extra e Le Disc, realizzando poi copertine di dischi e rimanendo attiva nell’universo che più la appassiona, la musica.

 

©Sylvie Lebre/Dominique Petrolacci
©Sylvie Lebre/Dominique Petrolacci

 

Nel 1971, appena prima di togliersi la vita, Dominique Petrolacci (pilastro del celebre club parigino Rock’n’Roll Circus) affidò a Sylvie una pellicola, pensando che se ne sarebbe presa cura meglio del suo entourage. Questa pellicola è rimasta nei suoi archivi per una trentina d’anni prima portata alla luce in un momento storico del rock, con Jimi Hendrix ed Eric Clapton allo Speakeasy di Londra nel 1967 (molto probabilmente a metà aprile).

In mostra, a Galerie Stardust, un’importante parte del lavoro di Sylvie, così come una selezione di foto dell’incontro storico Hendrix/Clapton.