BIBBIENA (AR). Si intitola “Autoritratto in assenza. Questa è una storia che voglio raccontare e io ne sono protagonista incidentale” la mostra che, dal 9 aprile al 29 maggio sarà ospitata al Centro Italiano della Fotografia d’Autore.

 

Alessandra Capodacqua_Autoritratti
Alessandra Capodacqua_Autoritratti

 

La mostra si offre come una riflessione iniziata alcuni anni fa con una precedente esposizione fotografica che si focalizzava sull’uso del proprio corpo come base dell’elemento narrativo e dove venivano presentati gli autoritratti come mezzo per proporre la propria visione di sé. Oggi, con questa mostra, la visione dell’autoritratto cambia, si amplia e permette una precisa riflessione, secondo cui la fisicità e la presenza scenica non sono elementi indispensabili alla sua esistenza.

In anni recenti la pratica dell’autoritratto ha coinvolto intere generazioni di artiste ma l’attenzione si è spostata in prevalenza sul mondo al di fuori dell’io, nel quale il corpo delle autrici viene prestato per raccontare altro da sé” racconta Giovanna Calvenzi, curatrice della mostra con Lucia Miodini e Cristina Paglionico. “Non è più lo studio diretto di sé stesse, della propria fisicità, dei propri sentimenti, che interessa alcune autrici, ma prospettive di riflessione più ampie nelle quali si potrebbe quasi parlare di autoritratti in assenza. Non è più ‘Io mi vedo così’  bensì ‘Questa è una storia che voglio raccontare e io ne sono protagonista occasionale’ “.

 

Marina Cavazza_Di me (Sineddoche)
Marina Cavazza_Di me (Sineddoche)

 

In mostra ci saranno opere di Martina Bacigalupo, Elina Brotherus, Giulia Caira, Silvia Camporesi, Alessandra Capodacqua, Alida Cartagine, Gea Casolaro, Marina Cavazza, Daniela Comani, Vincenza De Nigris, Francesca Donatelli, Gabriele Galimberti, Bruna Ginammi, Sandra Lazzarini, Ottonella Mocellin, Dita Pepe, Marta Primavera e Moira Ricci.

“La decisione dei produttori di applicare un obiettivo sullo schermo frontale degli smartphone ha contribuito in modo sostanziale allo sviluppo del selfie fino a renderlo il modo più diffuso per realizzare autoritratti fotografici –  ha affermato Claudio Pastrone, direttore del centro – Spesso i selfie sono foto ricordo e, se postati su un social network, diventano l’affermazione della propria presenza in un determinato luogo e in un determinato momento. Dietro a ogni autoritratto ci sono scopi e motivazioni molto diversi che riflettono le differenti personalità del soggetto, in questa mostra non solo vengono esposti bellissimi autoritratti ma ci sarà anche l’occasione di scoprire le motivazioni che li hanno fatti nascere.”  

 

 

Autoritratto in assenza

Dove: Cifa, via delle Monache 2, Bibbiena (Arezzo).

Quando: 9 aprile 2016 – 29 maggio 2016

Orari: da martedì a sabato 9,30 / 12,30 e 15,30 / 18,30 – domenica 10,00 / 12,30

Ingresso: gratuito

Info: tel. 0575 1653924 || http://www.centrofotografia.org