Venerdì 12 luglio, alla galleria studiofaganel di Gorizia e al Kinemax di Gorizia, s’inaugura l’esposizione “Casa Azul” di Giulia Iacolutti, in collaborazione con il Premio alla sceneggiatura Sergio Amidei.

fotografia mostra giulia iacolutti gorizia
© giulia iacolutti

Il progetto


Casa Azul è il racconto fotografico della vita di cinque donne trans imprigionate in uno dei penitenziari maschili di Città del Messico.

L’indagine sociologica dell’argomento sviluppata dall’autrice è il percorso interiore d’identità, tra l’essere imprigionato in un corpo che non possiede le caratteristiche volute dalle singole protagoniste e le pratiche corporali delle stesse, le cui figure sono considerate doppiamente indegne sia per la loro identità sia per la condizione d’isolamento.

La loro prigionia, obbligatoria ed esistenziale, è determinata oltretutto dagli abiti blu che sono costrette ad indossare come tutti i detenuti del penitenziario.

Le donne chiamano la prigione “la casa blu”, riferendosi in modo ambivalente al peso coercitivo di “vivere” in corpi maschili indesiderati.

In un carcere maschile è proibito avere oggetti femminili: le detenute riescono attraverso la corruzione a contrabbandare alcuni pochi oggetti che diventano simboli della loro resistenza identitaria contro un ambiente che ordina loro la mascolinità.

fotografia mostra giulia iacolutti gorizia
© giulia iacolutti

Blu vs Rosa

La Iacolutti trova un manuale di biologia degli anni ’90, in un’aula della prigione, che la porta a sviluppare un’analogia con le scienze biologiche che riconoscono la cellula come l’unità base della vita. Il processo generale di colorazione con ematossilina ed eosina usata in istologia rende i campioni di tessuto di colore rosa.

L’abbinamento delle immagini è ambivalente come il racconto: vicino a fotografie stampate in cianotipia – un’antica tecnica di stampa, caratterizzata dal colore blu di Prussia – sono combinate delle fotografie al microscopio di cellule prostatiche sane trattate in colore rosa.

Il significato di questa scelta è un’allegoria. L’autrice ha voluto utilizzare il blu per rappresentare l’apparenza, l’identità imposta ed il rosa per richiamare l’anima interiore, l’esistenza e l’autodeterminazione.

Casa Azul racconta il binario, l’eterna lotta che queste persone fronteggiano ogni giorno per essere quello che sono: donne.

libro casa azul giulia iacolutti
© giulia iacolutti

Il libro


La mostra presenta le fotografie del progetto Casa Azul e il libro pubblicato grazie ad una coedizione italo-francese con le case editrici studiofaganel editore e the(M)éditions.

fotografia mostra giulia iacolutti gorizia
© giulia iacolutti

Casa Azul
Dovestudiofaganel, viale XXIV maggio 15/c, Gorizia
Palazzo del Cinema/Hiša Filma- Kinemax
Piazza della Vittoria, 41, Gorizia
Quandodal 12 luglio al 13 settembre 2019
Orarigalleria
Ingressolibero
Infostudiofaganel.com