L’Eden di Patrizia Genovesi in mostra a Roma

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Fino al 15 novembre, all’Open Studio di Patrizia Genovesi di Roma è esposta la mostra Garden Misnake. L’esposizione, a cura di Loredana De Pace, presenta fotografie, video e musiche.

Garden Misnake Patrizia Genovesi
Garden Misnake, Patrizia Genovesi

Garden Misnake

Chi frequenta l’Open Studio della fotografa e divulgatrice milanese Patrizia Genovesi sa che questo è il cuore della sua attività professionale, ed è inteso come una sua casa della fotografia. Una casa che, per l’occasione, si trasforma in “giardino” in cui l’Eden primordiale svela finalmente il suo grande equivoco.

Nella visione della fotografa milanese Patrizia Genovesi, Eva non è più acerrima nemica del serpente ma dialoga con lui in modo paritario, consapevole delle sue possibilità, in un giardino che non è più solo quello dell’Eden.

La presa di coscienza del sapere inizialmente disorienta per l’immensa quantità di informazioni tradotte dall’intelligenza umana, e per l’inevitabile introspezione a cui essa conduce. Quindi nella mostra, l’Eden diventa un giardino aspro, perde colore e si fa algido paesaggio dentro cui ritrovare la propria collocazione.

L’esposizione infatti, è strutturata come sorta di “abbraccio gelido” in cui imparare a sostare senza tremare. Al centro dell’abbraccio campeggia Eva, una pala d’altare in cui lei domina con i simboli universalmente riconosciuti che ora non la intimoriscono, al contrario, ha imparato a governarli, e ci guarda fiera, sensuale, presente a sé stessa… in una parola, consapevole.

Garden Misnake Patrizia Genovesi ragazza con mela in mano
Garden Misnake, Patrizia Genovesi

Il giardino è la scenografia di tutta l’esposizione e rimane anche dopo lo svelamento dell’inganno perché in forma circolare le esistenze partono da esso e ritornano in esso, per il Giudizio Universale, se ce ne sarà mai uno. Eva ora saprà difendersi.

In definitiva, riuscire a superare l’inverno del dubbio e delle incertezze, porta di nuovo al giardino, stavolta totalizzante, invasivo, colorato: la sovrapposizione delle esperienze, ormai assodate, fa tornare il colore e il calore.

Piedi per terra, sguardo diretto, completezza: Eva (e l’uomo con lei) è nuova, bellissima e completa.

Garden Misnake Patrizia Genovesi paesaggio innevato
Garden Misnake, Patrizia Genovesi
Garden Misnake
DoveOpen Studio, via di Villa Belardi 18, Roma
Quandodal 21 ottobre al 15 novembre 2019
Oraridalle 17 alle 19,30
Ingressolibero
Info patriziagenovesi.com

Terry Peterle
Terry Peterle
Nell’ambito della fotografia il suo interesse e i suoi studi si sono rivolti prevalentemente nella cultura e linguaggio fotografico, e con particolare interesse segue lo sviluppo e le diramazioni dello stesso nella fotografia attuale.

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Fino al 15 novembre, all’Open Studio di Patrizia Genovesi di Roma è esposta la mostra Garden Misnake. L’esposizione, a cura di Loredana De Pace, presenta fotografie, video e musiche.

Garden Misnake Patrizia Genovesi
Garden Misnake, Patrizia Genovesi

Garden Misnake

Chi frequenta l’Open Studio della fotografa e divulgatrice milanese Patrizia Genovesi sa che questo è il cuore della sua attività professionale, ed è inteso come una sua casa della fotografia. Una casa che, per l’occasione, si trasforma in “giardino” in cui l’Eden primordiale svela finalmente il suo grande equivoco.

Nella visione della fotografa milanese Patrizia Genovesi, Eva non è più acerrima nemica del serpente ma dialoga con lui in modo paritario, consapevole delle sue possibilità, in un giardino che non è più solo quello dell’Eden.

La presa di coscienza del sapere inizialmente disorienta per l’immensa quantità di informazioni tradotte dall’intelligenza umana, e per l’inevitabile introspezione a cui essa conduce. Quindi nella mostra, l’Eden diventa un giardino aspro, perde colore e si fa algido paesaggio dentro cui ritrovare la propria collocazione.

L’esposizione infatti, è strutturata come sorta di “abbraccio gelido” in cui imparare a sostare senza tremare. Al centro dell’abbraccio campeggia Eva, una pala d’altare in cui lei domina con i simboli universalmente riconosciuti che ora non la intimoriscono, al contrario, ha imparato a governarli, e ci guarda fiera, sensuale, presente a sé stessa… in una parola, consapevole.

Garden Misnake Patrizia Genovesi ragazza con mela in mano
Garden Misnake, Patrizia Genovesi

Il giardino è la scenografia di tutta l’esposizione e rimane anche dopo lo svelamento dell’inganno perché in forma circolare le esistenze partono da esso e ritornano in esso, per il Giudizio Universale, se ce ne sarà mai uno. Eva ora saprà difendersi.

In definitiva, riuscire a superare l’inverno del dubbio e delle incertezze, porta di nuovo al giardino, stavolta totalizzante, invasivo, colorato: la sovrapposizione delle esperienze, ormai assodate, fa tornare il colore e il calore.

Piedi per terra, sguardo diretto, completezza: Eva (e l’uomo con lei) è nuova, bellissima e completa.

Garden Misnake Patrizia Genovesi paesaggio innevato
Garden Misnake, Patrizia Genovesi
Garden Misnake
DoveOpen Studio, via di Villa Belardi 18, Roma
Quandodal 21 ottobre al 15 novembre 2019
Oraridalle 17 alle 19,30
Ingressolibero
Info patriziagenovesi.com

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Garden Misnake Patrizia Genovesi
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Garden Misnake

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Nella visione della fotografa milanese Patrizia Genovesi, Eva non è più acerrima nemica del serpente ma dialoga con lui in modo paritario, consapevole delle sue possibilità, in un giardino che non è più solo quello dell’Eden.

La presa di coscienza del sapere inizialmente disorienta per l’immensa quantità di informazioni tradotte dall’intelligenza umana, e per l’inevitabile introspezione a cui essa conduce. Quindi nella mostra, l’Eden diventa un giardino aspro, perde colore e si fa algido paesaggio dentro cui ritrovare la propria collocazione.

L’esposizione infatti, è strutturata come sorta di “abbraccio gelido” in cui imparare a sostare senza tremare. Al centro dell’abbraccio campeggia Eva, una pala d’altare in cui lei domina con i simboli universalmente riconosciuti che ora non la intimoriscono, al contrario, ha imparato a governarli, e ci guarda fiera, sensuale, presente a sé stessa… in una parola, consapevole.

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Garden Misnake Patrizia Genovesi
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Garden Misnake

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Nella visione della fotografa milanese Patrizia Genovesi, Eva non è più acerrima nemica del serpente ma dialoga con lui in modo paritario, consapevole delle sue possibilità, in un giardino che non è più solo quello dell’Eden.

La presa di coscienza del sapere inizialmente disorienta per l’immensa quantità di informazioni tradotte dall’intelligenza umana, e per l’inevitabile introspezione a cui essa conduce. Quindi nella mostra, l’Eden diventa un giardino aspro, perde colore e si fa algido paesaggio dentro cui ritrovare la propria collocazione.

L’esposizione infatti, è strutturata come sorta di “abbraccio gelido” in cui imparare a sostare senza tremare. Al centro dell’abbraccio campeggia Eva, una pala d’altare in cui lei domina con i simboli universalmente riconosciuti che ora non la intimoriscono, al contrario, ha imparato a governarli, e ci guarda fiera, sensuale, presente a sé stessa… in una parola, consapevole.

Garden Misnake Patrizia Genovesi ragazza con mela in mano
Garden Misnake, Patrizia Genovesi

Il giardino è la scenografia di tutta l’esposizione e rimane anche dopo lo svelamento dell’inganno perché in forma circolare le esistenze partono da esso e ritornano in esso, per il Giudizio Universale, se ce ne sarà mai uno. Eva ora saprà difendersi.

In definitiva, riuscire a superare l’inverno del dubbio e delle incertezze, porta di nuovo al giardino, stavolta totalizzante, invasivo, colorato: la sovrapposizione delle esperienze, ormai assodate, fa tornare il colore e il calore.

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Garden Misnake Patrizia Genovesi paesaggio innevato
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Garden Misnake Patrizia Genovesi
Garden Misnake, Patrizia Genovesi

Garden Misnake

Chi frequenta l’Open Studio della fotografa e divulgatrice milanese Patrizia Genovesi sa che questo è il cuore della sua attività professionale, ed è inteso come una sua casa della fotografia. Una casa che, per l’occasione, si trasforma in “giardino” in cui l’Eden primordiale svela finalmente il suo grande equivoco.

Nella visione della fotografa milanese Patrizia Genovesi, Eva non è più acerrima nemica del serpente ma dialoga con lui in modo paritario, consapevole delle sue possibilità, in un giardino che non è più solo quello dell’Eden.

La presa di coscienza del sapere inizialmente disorienta per l’immensa quantità di informazioni tradotte dall’intelligenza umana, e per l’inevitabile introspezione a cui essa conduce. Quindi nella mostra, l’Eden diventa un giardino aspro, perde colore e si fa algido paesaggio dentro cui ritrovare la propria collocazione.

L’esposizione infatti, è strutturata come sorta di “abbraccio gelido” in cui imparare a sostare senza tremare. Al centro dell’abbraccio campeggia Eva, una pala d’altare in cui lei domina con i simboli universalmente riconosciuti che ora non la intimoriscono, al contrario, ha imparato a governarli, e ci guarda fiera, sensuale, presente a sé stessa… in una parola, consapevole.

Garden Misnake Patrizia Genovesi ragazza con mela in mano
Garden Misnake, Patrizia Genovesi

Il giardino è la scenografia di tutta l’esposizione e rimane anche dopo lo svelamento dell’inganno perché in forma circolare le esistenze partono da esso e ritornano in esso, per il Giudizio Universale, se ce ne sarà mai uno. Eva ora saprà difendersi.

In definitiva, riuscire a superare l’inverno del dubbio e delle incertezze, porta di nuovo al giardino, stavolta totalizzante, invasivo, colorato: la sovrapposizione delle esperienze, ormai assodate, fa tornare il colore e il calore.

Piedi per terra, sguardo diretto, completezza: Eva (e l’uomo con lei) è nuova, bellissima e completa.

Garden Misnake Patrizia Genovesi paesaggio innevato
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Quandodal 21 ottobre al 15 novembre 2019
Oraridalle 17 alle 19,30
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