Negli spazi di Nonostante Marras, a Milano, la mostra Portraits del giovanissimo Kenta Cobayashi. La mostra è a cura di Marcella Manni e prodotta da Metronom.
Esposta una selezione di ritratti che l’artista giapponese colleziona nelle sue passeggiate notturne per Tokyo o durante i suoi viaggi.
Le immagini graffiate di Cobayashi
Le opere di Cobayashi sono immagini che si presentano quasi come se fossero graffiate, frutto della ricerca dell’artista che utilizza intenzionalmente interferenze dimensionali.
L’atto di creare dei collegamenti, interconnessioni tra universi diversi, è l’idea di tempo e spazio che l’artista sintetizza nelle proprie opere. La sua intenzione è dimostrare come si possano occupare diversi strati di realtà grazie al supporto digitale.
Le alterazioni create attraverso l’uso di programmi di elaborazione digitale ne sono quindi un esempio. Lavorare su più livelli, usare codici binari che modificano i dati di un’immagine, comprimere ed espandere un’immagine sono tutte operazioni che diventano parte del suo linguaggio. Il suo è un tentativo di indagare, rendere e comprendere la complessità del presente.
Ogni immagine perde i contorni definiti, come all’interno di un flusso tecnologico, che non deroga però a un tentativo di rappresentazione.
Portraits, Kenta Cobayashi | |
Dove | Nonostante Marras, via Cola di Rienzo 8, Milano |
Quando | 16 novembre – 8 dicembre 2019 |
Orari | da lunedì a sabato 10–19; domenica 12-19 |
Ingresso | libero |
Info | www.antoniomarras.com |