Le conseguenze del femminicidio

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Inaugura a Bologna la mostra The consequences con le foto del reportage di Stefania Prandi.

La mostra, a cura di Chiara Cretella, esposta al museo Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili, è dedicata alle famiglie delle vittime di femminicidio.

mostra The Consequences stefania prandi catena giulia galiotto
Giovanna Ferrari ha tra le mani la catenella di Giulia Galiotto. È tra le cose della figlia che tiene sempre con sé

Le conseguenze del femminicidio: la mostra

A vivere le conseguenze del femminicidio – termine con cui si intende l’uccisione oppure la scomparsa di una donna per motivi di genere, di odio, disprezzo, piacere o senso del possesso – sono madri, padri, sorelle, fratelli, figli. A loro restano i giorni del dopo, i ricordi immobili trattenuti dalle cornici, le spese legali, le umiliazioni nei tribunali, i processi mediatici, la vittimizzazione secondaria.

In mostra un lavoro mai tentato prima. Ovvero raccontare i giorni di chi resta. Questo per testimoniare che l’assenza può tramutarsi in presenza attiva contro la violenza di genere.

Stefania Prandi riesce ad entrare in questo dolore senza spettacolarizzazioni e estetizzazioni, per ricordarci di ricordarle.

mostra The Consequences stefania prandi foto di giulia galiotto
Varie foto di Rossana Jane Wade, uccisa a diciannove anni dal fidanzato Alex Maggiolini il 2 marzo 1991, sul tavolo della casa della madre Letizia Marcantonio ad Alseno, in provincia di Piacenza. L’assassino è tornato in libertà dopo dodici anni di carcere. 

Femminicidio: i dati del 2019

Sono 92 le vittime di femminicidio dell’ultimo anno, in Italia. Si tratta di donne assassinate da ex compagni, mariti, addirrittura colleghi. Numeri che arrivano dirattemante dal ‘dossier Viminale’ che unisce i dati nel periodo dal 1° agosto 2018 e il 31 luglio 2019.

Dati che non vanno vissuti con rassegnazione.

Sono sempre di più le famiglie delle vittime di femminicidio che intraprendono battaglie quotidiane. C’è chi scrive libri, chi organizza incontri nelle scuole, chi lancia petizioni. Chi raccoglie fondi per iniziative di sensibilizzazione e chi fa attivismo online.

Lo scopo è fare capire alla società che ciò che si sono trovate a vivere non è dovuto né alla sfortuna né alla colpa. Ma ha radici culturali e sociali precise, dovute al fatto che esiste ancora un diffuso senso di proprietà e di dominio degli uomini sulle donne.

mostra The Consequences stefania prandi madre giulia galiotto
Giovanna Ferrari, madre di Giulia Galiotto, uccisa dal marito Marco Manzini l’11 febbraio del 2009, a trent’anni, sul suo letto di casa. Ha conservato i vestiti della figlia e ogni tanto ne indossa uno.
The Consequences
DoveLa Quadreria. Palazzo Rossi Poggi Marsili, via Marsala n. 7, Bologna
Quando14 novembre – 7 dicembre 2019
Orari Lunedì 10-13. Martedì/Mercoledì/Venerdì 15,30-19. Giovedì 10-12,30. Sabato 10-19
Ingressolibero
Info www.dry-art.com
The Mammoth's Reflex
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