Broken Secrets, cosa succede quando i segreti vengono svelati?

Broken Secrets è il titolo della mostra collettiva ospitata nella sede FMAV Fondazione Modena Arti Visive.

L’esposizione, a cura di Javiera Luisina Cádiz Bedini, vede la partecipazione degli artisti Georgs Avetisjans, Yuxin Jiang, George Selley e Negar Yaghmaian.

Nasce nell’alveo del progetto europeo Parallel – European Photo Based Platform una piattaforma per artisti e curatori con focus sulla fotografia, volta a promuovere una connessione fluida e funzionale tra questi e le possibili istituzioni o contenitori espositivi.

Creata nel 2017, Parallel è supportata dal programma Creative Europe Programme dell’Unione Europea, di cui FMAV fa parte dal 2017. Ideata da Procur.arte, associazione culturale con sede a Lisbona, riunisce 17 organizzazioni europee creative di 16 paesi, impegnate a promuovere gli scambi interculturali e tutoraggi per stabilire nuovi standard nella fotografia contemporanea.

Foto, audio e video: 4 fotografi esplorano i segreti

Attraverso fotografie, audio e video, i quattro giovani artisti coinvolti esplorano le modalità con cui i segreti vengono confidati e mantenuti, e cosa si sprigiona in noi (o si frantuma) quando la verità viene rivelata.

Broken Secrets indaga la sfera personale ma anche questioni più ampie come militarismo, migrazione e oppressione. Qui le realtà venute a galla portano a riesaminare i confini delle rappresentazioni storico-politiche. 

La mostra è curata da Javiera Luisina Cádiz Bedini, giovane curatrice cilena selezionata nell’ambito del progetto europeo PARALLEL.

Dagli album di famiglia agli archivi dei soldati

Georgs Avetisjans (Riga, 1985) è in mostra con “Motherland. Far Beyond the Polar Circle”. Questo progetto prende forma dall’esperienza della nonna, deportata in Siberia nel 1941, e dal viaggio compiuto dall’artista a Igarka, città natale della madre e dello zio a 163 km a nord del Circolo polare artico.

Attingendo a materiali d’archivio segreti e registri di stato, album di famiglia e racconti orali, Avetisjans smonta simboli ed elementi semantici per mettere a fuoco un passato celato. Ricostruisce così la propria storia familiare, ma rende anche omaggio a coloro che hanno sofferto durante la dittatura di Stalin. 

Anche il lavoro di George Selley (Londra, 1993) prende avvio dall’analisi di documenti storici. “Human Exploitation” è un collage realizzato con stralci del manuale di addestramento della Scuola delle Americhe dell’esercito statunitense, in parte desecretato nel 1996.

L’atto di ritagliarlo e di giustapporlo a immagini dell’America Latina realizzate nella prima metà del XX secolo da due noti geografi statunitensi, stravolgendone la cronologia lineare, è un’azione di protesta contro la manipolazione dei giovani soldati. 

Le memorie delle piccole città e Instagram

Le opere di Negar Yaghmaian (Tehran, 1984) che compongono “The Smell of Earth and Tree” ricostruiscono le storie mai raccontate delle famiglie nate dal transito dei marinai attraverso lo Stretto di Hormuz, sulle rotte del commercio fra Africa, India e Asia. Questo avviene tramite l’immaginazione dell’artista.

In questo modo le memorie delle piccole città che costeggiano il Golfo Persico si manifestano attraverso immagini che catturano i tipici colori della regione. Immagini che mostrano paesaggi acquatici e terrestri, mai urbani, ma anche oggetti rinvenuti che rappresentano silenti tracce del passaggio umano. 

Yuxin Jiang (Shanghai, 1987) ci trascina, infine, nel presente.

Lo fa grazie al progetto “The Instagram Project”, una costellazione di lavori creati con immagini estrapolate da Instagram, poi alterate per conferire loro nuovi significati.

Quirky Science Questions è un set di inaspettati quesiti scientifici che, svincolati dal contesto originale infarcito di preconcetti, acquistano una nuova interpretazione. Provocative Jokes si concentra invece su alcuni contenuti ispirati a luoghi comuni sulla società cinese, decostruendoli e innescando un gioco allo stesso tempo comico e disorientante.

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