Studio Zgorecki: i ritratti vintage di Kasimir Zgorecki

-

spot_img

Fino al 31 ottobre 2021 la sede del castello di Château de Tours, in Francia, ospita la mostra Studio Zgorecki grazie alla collaborazione con il Jeu De Paume.

La retrospettiva, una produzione di Jeu de Paume in collaborazione con Ville de Tours, curata da Frédéric Lefever e Pia Viewing, è l’affascinante racconto in immagini dall’aurea vintage dello Studio Zgorecki del fotografo polacco Kazimir Zgorecki.

Kasimir Zgorecki Sans titre Kazimierz Wozniak Vin liqueurs spiritueux
Kasimir Zgorecki Sans titre [Kazimierz Wozniak. Vin, liqueurs, spiritueux], sans date Tirage argentique moderne Centre régional de la photographie Hauts-de-France © Adagp, Paris, 2020

Studio Zgorecki: cosa vedere in mostra

La selezione fotografica, in parte inedita, è composta da quasi 350 tra fotografie e documenti, che comprende immagini che vanno dal 1924 al 1947.

Kazimierz Zgorecki è nato nel 1904 a Recklinghausen in Germania, nella regione Nordreno-Vestfalia. I suoi genitori si stabilirono in un primo momento in questa parte d’Europa costretti all’espatrio dopo i sconvolgimenti politici e territoriali della Polonia, impiegati nelle miniere della Ruhr. Nel 1922 si stanziarono a Rouvroy, a nord della Francia durante la diaspora polacca storicamente avvenuta tra le due guerre.

Nel 1919, per ricostruire la sua forza lavoro, la Francia conclude accordi di immigrazione con diversi Paesi, tra cui la Polonia. Le agenzie di reclutamento francese assumeranno più di mezzo milione di lavoratori di questo Paese, inclusi i minatori della Ruhr della Vestfalia, tra cui la famiglia Zgorecki.

Sono migliaia i ritratti realizzati nello Studio Zgorecki, tra nostalgia e identità. Una testimonianza unica della vita di questa comunità che ha fortemente contribuito alla modernità del bacino minerario della regione.

Kasimir Zgorecki sans titre
Kasimir Zgorecki Sans titre, sans date Collection particulière © Adagp, Paris, 2020

Lo Studio Zgorecki, come nasce e cosa fa

Quando copie 20 anni, Zgorecki, ramaio di formazione e addetto in miniera come il padre, abbandona il suo apparente destino per intraprendere la carriera da fotografo di studio.

Dal cognato eredita sia la bottega che i trucchi del mestiere e nel 1924, quando inizia come ritrattista, l’attività industriale era il soggetto privilegiato della fotografia dell’epoca. Così tanto che le imprese carboniere ne fanno ampio uso, come testimoniato dai lavori di Joseph Quentin (1857-1946) ed Ernest Mésière (1862 – 1935). 

Lo Studio Zgorecki rimane attivo fino al 1957 e si distingue per la sua prolifica attività. Artigiano e dalla forte indole creativa, Kazimir Zgorecki assistito dalla moglie Léocadie e da un tecnico di laboratorio, dedica una parte importante della sua attività alla realizzazione di ritratti con tono identitario.

Kasimir Zgorecki Sans titre 1936
Kasimir Zgorecki Sans titre, 1936 Tirage numérique (2020) Collection particulière © Adagp, Paris, 2020

Gli immigrati arrivati in massa, in risposta alle esigenze amministrative dello Stato, sono il prodotto delle fotografie di Zgorecki che delineano una democrazia d’immagine del tempo.

Sulla scia dello stile della nuova oggettività tedesca di August Sander e della fotografia in stile documentario di Walker Evans, i volti di Zgorecki sono il ritratto solenne di una comunità, quella polacca, raccontata tra attività sportive, incontri, feste e vetrine che trasmettono una profonda devozione di questo popolo al proprio Paese d’origine.

Studio Zgorecki
DoveJeu de Paume, Château de Tours
25 avenue André-Malraux
37000 Tours (Francia)
Quandofino al 31 ottobre 2021
OrariDal martedì alla domenica dalle 14 alle 18.
Chiuso il lunedì e giorni festivi.
IngressoIntero 4,20 euro; ridotto 2,10 euro
Infojeudepaume.org
Terry Peterle
Terry Peterle
Nell’ambito della fotografia il suo interesse e i suoi studi si sono rivolti prevalentemente nella cultura e linguaggio fotografico, e con particolare interesse segue lo sviluppo e le diramazioni dello stesso nella fotografia attuale.

Fujifilm promozioni attive

spot_img

Ultimi articoli

Eve Arnold, 170 fotografie da vedere a Forlì

Le sale del Museo Civico San Domenico di Forlì si aprono a una leggenda della fotografia del XX secolo:...

700 immagini per scoprire il mondo: a Lodi torna il Festival Fotografia Etica 2023

Tutto pronto a Lodi, per il Festival della Fotografia Etica edizione 2023. Come da tradizione, l'evento si svolgerà nella città lombarda...

Street reportage: un workshop con Massimiliano Faralli a Padova

Il workshop di street reportage con Massimiliano Faralli è un corso dedicato a chi vuole imparare a fotografare per...

You might also like
- potrebbero interessarti -