Al Forte di Bard c’è una mostra immersiva per scoprire i ghiacciai (e che dovresti vedere)

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I ghiacciai raccontano il nostro passato e il nostro futuro. Per scoprirne di più c’è una mostra, “Earth’s Memory” esposta al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, che presenta in anteprima mondiale i risultati del progetto Sulle tracce dei ghiacciai, il viaggio fotografico-scientifico ideato e diretto dal fotografo Fabiano Ventura.

La mostra, che ha ricevuto il patrocinio dell’Unesco, vanta una collaborazione scientifico divulgativa con l’Esa (European Space Agency) che ha realizzato appositamente per il progetto espositivo di Bard grafiche animate che presentano i risultati scientifici sulle immagini satellitari relative alle zone geografiche oggetto delle spedizioni del progetto “Sulle tracce dei ghiacciai”. 

Le fotografie di Fabiano Ventura e le mille storie dei ghiacciai

La mostra al Forte di Bard raccoglie un percorso lungo 13 anni, nato per documentare e mostrare gli sconvolgenti effetti dei cambiamenti climatici sul pianeta. 

L’area espositiva, di circa 700 mq, presenta fotografie, documenti, mappe, documenti storici sulle prime esplorazioni geografiche oltre a 5 tavoli con 15 monitor dove vengono esposti tutti gli approfondimenti e il backstage. Non solo: il visitatore potrà vivere un effetto immersive e un’esperienza sensoriale sul tema del tempo.

Attraverso la rappresentazione fotografica dei ghiacciai, grazie alla forza delle immagini contemporanee e al raffronto con le identiche inquadrature immortalate dai grandi maestri del passato prima della crisi climatica, la mostra comunica in modo inequivocabile gli effetti del riscaldamento globale sugli ecosistemi. Lo scopo è proporre al visitatore un’intensa riflessione sul rapporto che lega la specie umana e l’ambiente naturale.

Una delle immagini della mostra al Forte di Bard
Una delle immagini della mostra al Forte di Bard

Interviste, fotografie, video per immergersi tra dati e immagini

Dal 2009 al 2021 Ventura, insieme ad un team di registi e ricercatori, ha condotto 8 spedizioni sui maggiori ghiacciai montani della Terra. Si è diretto a Karakorum (2009), Caucaso (2011), Alaska (2013), Ande (2016), Himalaya (2018) e Alpi (2019-2020-2021).

Nella mostra si possono vedere i 90 confronti fotografici esposti con immagini di grande formato e altissima qualità, che si affiancano alla restituzione dei dati scientifici raccolti durante le spedizioni.

I contenuti sono presentati con le più moderne tecniche di interactive design e data visualization: proiezioni su grande schermo, video-installazioni e immagini immersive che consentono al visitatore di addentrarsi nel magico mondo dei ghiacci e nel complesso tema dei cambiamenti climatici. Completano l’esposizione, i video delle spedizioni e le interviste ai vari ricercatori coinvolti, le collezioni di abbigliamento di ieri e oggi, le raccolte di documenti e mappe di valore storico-scientifico.

L’uomo è un abitante della Terra non è un estraneo alla natura

È questa la conclusione a cui è arrivato Fabiano Ventura a conclusione delle sue ricerche. La mostra, racconta, “nasce dalla volontà di condividere uno straordinario percorso composto da varie fasi: dalle ricerche d’archivio sulle fotografie, le carte geografiche e i diari di viaggio dei primi esploratori alla definizione degli itinerari in grado di rintracciare gli esatti punti fotografici storici, dalle emozioni vissute esplorando nuovi orizzonti all’indignazione provata di fronte a un paesaggio drammaticamente stravolto“.

La conclusione è che “l’abbandono di una visione totalmente antropocentrica, che sembra quasi una banalità, è diventata una delle sfide più importanti del nostro tempo. L’obiettivo è offrire un apporto alla conoscenza e alla presa di coscienza, oggi più che mai necessarie. I confronti esposti rappresentano i cambiamenti avvenuti in un breve arco temporale e al tempo stesso lasciano una testimonianza e un monito per le generazioni future“.

Una delle immagini della mostra al Forte di Bard
Earth’s Memory, i ghiacciai testimoni della crisi climatica
DoveForte di Bard, via Vittorio Emanuele II 85, Bard, Aosta
QuandoFino al 18 novembre 2022
OrariDal martedì al venerdì dalle 10 alle 18.
Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19.
Lunedì chiuso (tranne agosto, in cui le mostre sono sempre aperte)
IngressoIntero 8 euro; ridotto 7 euro
Infowww.fortedibard.it
The Mammoth's Reflex
The Mammoth's Reflexhttps://www.themammothreflex.com
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