Un esperimento di autobiografia comunitaria per raccontare in prima persona il territorio attraverso gli scatti fotografici raccolti nel tempo. E’ così che si sviluppa “Foresta Bianca” un progetto fotografico di Armunia ideato da Matteo Balduzzi, curatore di progetti di arte pubblica, e da Stefano Laffi, sociologo dell’agenzia Codici, per tracciare il ritratto di un comune dalla tante identità come quello di Rosignano Marittimo, attraverso le storie di vita dei suoi abitanti e le loro foto di famiglia.
Come scrivono nel loro sito, tra il 2012 e il 2013 Foresta Bianca si è mosso sul territorio, per andare incontro alle persone, passando per tutte le frazioni – Rosignano Solvay, Castelnuovo della Misericordia, Gabbro, Nibbiaia, Rosignano Marittimo, Vada e infine Castiglioncello – per concludersi con una grande mostra nelle sale espositive di Castello Pasquini, sempre a Castiglioncello. Tante fotografie sono state raccolte e tutte sono state utili per tracciare il profilo di un’identità che muta nel tempo ma che, allo stesso tempo, non vuole perdere la propria memoria.
I materiali raccolti, poi, sono stati restituiti ai cittadini in un montaggio video che è stato proiettato in cinema di città, sulle pagine del quotidiano Il Tirreno (che ha aderito al progetto), in affissioni stradali e frammenti audio trasmessi da Rai Radio3. Il progetto è sfociato anche in portale web e un libro, “Di mare e di terra, di amore e di fabbrica” edito da Quodilibet. “Di mare e di terra, di amore e di fabbrica – si legge nella presentazione del testo – ma anche di lavoro, viaggi, migrazioni. Di ricchezza e povertà, di politica e di passioni. Di questo e di molto altro ci raccontano le storie e le immagini raccolte da Foresta Bianca nel territorio di Rosignano Marittimo. Senza retorica né verità precostituite, con la semplice ruvidezza della vita reale, le voci e le immagini di famiglia degli abitanti diventano un unico, grande, album collettivo, profondamente legato a un un luogo specifico ma capace di evocare molte delle vicende più importanti della società italiana dal dopoguerra ad oggi. E, in fondo, della vita umana”. Sono in tutto 264 le pagine che raccontano l’evoluzione del territorio con 48 immagini a colori.
AUTORI. Matteo Balduzzi è curatore nel campo dell’arte pubblica e della fotografia, intesa come mezzo di relazione tra le persone, l’ambiente, la memoria. Collabora stabilmente con il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, per cui ha curato numerosi progetti che prevedevano il coinvolgimento dei cittadini e il dialogo con il territorio. Ha realizzato e curato progetti in numerose città italiane e straniere. Stefano Laffi svolge attività di ricerca, consulenza e formazione nell’area del welfare. Lavora presso l’agenzia di ricerca sociale Codici di Milano, che promuove percorsi di cittadinanza attraverso progetti di autobiografia comunitaria, scrittura collettiva, presa di parola e narrazione in prima persona dei vari segmenti di popolazione. Ha insegnato sociologia presso diverse università.
RACCOGLITORI. A raccogliere immagini e storie di vita e a dare vita al progetto sono ragazze e ragazzi del territorio formati per questo compito e coordinati da Francesca Maccarrone. I raccoglitori di storie diventano i primi protagonisti di un appassionante dialogo tra le generazioni e tra i luoghi. Raccoglitori di storie vol.I° (Rosignano Solvay, Castelnuovo della Misericordia, Gabbro, Nibbiaia): Cristiano Cappellini, Giusy Giarrusso, Giulia Minucci, Silvia Montanari, Michael Righi, Alberto Rossi, Giulia Taccola, Giulia Zanaboni. Raccoglitori di storie vol.II° (Rosignano Marittimo, Vada, Castiglioncello): Filippo Bernardi,Marta Carnevali, Cristiano Cappellini, Teresa De Martin, Giusy Giarrusso, Giulia Taccola.