Siete in partenza per una città d’arte italiana, un capoluogo europeo e condividerete le foto sui vostri social per raccontare, grazie alle immagini, le vostre emozioni, gli aspetti che più vi colpiscono della vostra destinazione e gli angoli nascosti che scoprirete.

A suon di “like” gli amici dimostreranno il gradimento delle vostre foto e quindi, per ottenere il favore e il coinvolgimento dei vostri follower, è importante considerare qualche aspetto fondamentale per utilizzare al meglio il social di condivisione delle immagini per eccellenza: Instagram.

Canon ha raccolto dall’instagramer Laura Masi alcuni consigli che possono essere utili a tutti, anche ai meno esperti di fotografia e di social network, e l’ha accompagnata nell’esplorazione fotografica della sua Firenze con una reflex Canon EOS 80D.

“Prima dei consigli di natura più tecnica, il suggerimento più importante che posso dare è molto semplice: divertitevi con passione! La fotografia è un mezzo potentissimo per esprimersi, ma lo sarà soltanto se sarete voi stessi e questo può verificarsi solo se prendete questo mezzo con la giusta leggerezza”, afferma Laura Masi, 29 anni fiorentina, ‘in arte’ @ruberry con quasi 60.000 seguaci su Instagram.

 

 

 

COSA FARE PER CONDIVIDERE BELLE FOTO 

 

Qualità dell’immagine: da quando Instagram è apparso nell’Apple Store, ormai nel lontano 2011, ha visto una crescita esponenziale non solo nella quantità dei contenuti, ma soprattutto nella loro qualità. Parliamo innanzitutto di una foto con la giusta luce: è preferibile la luce naturale, sfruttata facendo attenzione all’esposizione, ovvero che la foto non risulti troppo buia, ma allo stesso tempo neanche bruciata. Altra accortezza che rende un’immagine di qualità riguarda le linee degli orizzonti, ci sono molte applicazioni che permettono di implementare questa veloce e semplice post-produzione molto utile per fotografie paesaggistiche. Consiglio da tenere a mente soprattutto ora che si avvicina la stagione estiva: bisogna fare molta attenzione se non vogliamo che il mare abbia l’effetto “svuotamento”. Questo suggerimento va tenuto presente anche nella fotografia urban, in cui serve un po’ di allenamento in più: è necessario infatti prendere confidenza con le linee di fuga che vengono appiattite, dando l’effetto di “edificio che crolla”. Anche per questo problema esistono molte app che aiutano a “stirare” in verticale e in orizzontale l’immagine, in modo da renderla perfettamente reale.

Firenze_Laura Masi con Canon 80D Credits: Laura Masi @ruberry
Firenze_Laura Masi con Canon 80D
Credits: Laura Masi @ruberry

Numero di pubblicazioni è estremamente importante. Quando facciamo un viaggio o una gita, è naturale scattare tante foto, e l’errore in cui si incorre più spesso è quello di pubblicare tanto, troppo, in pochissimo tempo, non curando molto l’immagine e perdendo quindi in qualità. Il mio consiglio è sempre quello di pubblicare poco e regolarmente: meglio una foto al giorno per cinque giorni di seguito, che 5 foto nello stesso giorno e poi silenzio nei giorni seguenti. Pubblicando 2-3 foto in un’ora si rischia di annoiare le persone che ci seguono; viceversa, non pubblicando per giorni interi si rischia di farsi dimenticare, non arrivando mai ad ottenere una crescita regolare di follower, ma solo picchi di alti e bassi. Molte persone tendono a smettere di seguire chi non pubblica regolarmente, perché pensano che si tratti di un profilo disattivo. Inoltre, sempre inerente alle pubblicazioni, è opportuno individuare un orario “fisso” e cercare di pubblicare sempre intorno alla stessa ora, in modo da fidelizzare i propri utenti. Se vogliamo pubblicare due foto in uno stesso giorno, bisogna sempre tenere presente di lasciare del tempo tra l’una e l’altra, pubblicando, ad esempio, uno scatto la mattina ed uno la sera, anche meglio verso l’orario di cena.

 

Instagram permette di inserire al massimo 30 hashtag sotto ogni foto: dobbiamo quindi pensare bene a quali parole andremo ad usare accompagnate dal simbolo #. Iniziamo da cosa è sicuramente sbagliato: #scrivere #intere #frasi #dove #ogni #parola #è #anticipata #dal #simbolo #del #cancelletto, ma anche hashtag come likeforlike, followfollow, love, happinnes non sono assolutamente consigliati, perché attirano moltissimo spam. Non cercate su Google i 30 hashtag più visualizzati, ma andate a sbirciare tra gli influencer e valutate se tra quelli che loro usano ci sono parole chiave che possono funzionare per la vostra galleria. Facciamo qualche esempio: #FollowMySteps o #FromWhereIStand sono perfetti se avete delle foto che rappresentano i vostri piedi su un pavimento particolare, o se vi siete arrampicati su degli scogli o un palazzo da vertigini. Se amate le composizioni di cibo #OnTheTable è l’hashtag che fa per voi, #Straightfacade se vi piace rappresentare facciate dei palazzi, #Puddlegram se amate le pozzanghere con i loro riflessi, #Symmetricalmonsters se impazzite per le geometrie millimetriche, #AtHomeInTheWorld se siete sempre con la valigia in mano. Ovviamente se siete in Italia non potete non usare #IgersItalia insieme a #IgersRegione/Città.

 

Firenze_Laura Masi con Canon 80D Credits: Laura Masi @ruberry
Firenze_Laura Masi con Canon 80D
Credits: Laura Masi @ruberry

 

Per quanto riguarda profili con contenuti fortemente personali– fatti di selfie o autoscatti, di aperitivi e cene – questi non sono mai particolarmente seguiti, a meno che non siate le social-star del momento. Trovare un proprio tema è molto importante: se vi piace cucinare potete aprire un profilo incentrato su composizioni di cibi, se vi piace viaggiare inutile dirvi che dovete condividere gli angoli del mondo che visitate. Ma non dovete sentirvi esclusi se la vostra passione sono il make-up o gli animali, i libri o i fiori. Il bello di Instagram sta proprio nella possibilità di condividere le proprie passioni, andando a giocare con luci e composizioni, in modo da convincere anche il semplice curioso a seguirci: basta un pizzico di fantasia e convincerete anche i più scettici del fatto che il vostro lavoro merita la loro attenzione.

 

Spesso dimentichiamo che Instagram è un social network, e quindi un punto fondamentale è essere social. Cosa s’intende? Beh, condividere momenti di vita, risate e viaggi non è abbastanza: dobbiamo “coccolare” i nostri seguaci e questo lo si fa innanzitutto rispondendo ai messaggi. Se qualcuno vi scrive che la vostra foto “è bellissima”, spendete qualche secondo per lasciare un cuoricino o per dire semplicemente grazie, rispondete dove è stata scattata se vi viene chiesto, dite che app usate. Anche ai commenti meno positivi si deve rispondere, se la critica è costruttiva vi aiuterà a scattare una foto migliore domani. È fondamentale essere social anche con chi non vi segue: lasciate sempre messaggi e cuoricini quando passeggiate tra le foto; anzi, imparate a ritagliarvi un po’ di tempo durante la vostra giornata per andare a sbirciare le foto di altri, imparando a rubare con gli occhi, prendendo ispirazione da quell’inquadratura o da quei colori. Inoltre, studiate bene chi decidete di seguire: seguitene pochi ma buoni e una volta che seguite un profilo non smettete di farlo anche se non ricambiati immediatamente.