PARMA. Non solo antiquariato e modernariato. C’è anche spazio per gli appassionati fotografia all’edizione 2017 di Mercanteinfiera, la kermesse internazionale di Fiere di Parma che ha preso il via sabato 25 febbraio e che chiuderà domenica 5 marzo. Negli scatoloni e nelle mensole, in esposizione, ci sono anche foto antiche, veri pezzi da collezione, da andare a ricercare tra gli espositori, come la vecchia foto degli anni Cinquanta di Weegee che ritrae Louis Armstrong intento a bersi una birra fresca, forse alla fine di un concerto.
Sempre di Weegee, noto per aver rivoluzionato il modo di fotografare la cronaca, la foto al manicomio di New York. Scatti bellissimi, di un’epoca, da andare a scovare e scovare come segugi negli spazi degli espositori in fiera e portarsi a casa per aumentare la propria collezione.
Curiosando, poi, non mancano anche altri autori. Un esempio? Sempre anni Cinquanta, lo scatto dei due fratelli firmato da André De Dienes, famoso per i suoi ritratti a Marilyn Monroe.
Mercanteinfiera è si presenta in quattro padiglioni per 45.000 metri quadrati di superficie espositiva che accolgono 1.000 espositori. A questo si aggiungono le mostre collaterali. “L’Oro Matto e il gioiello-fantasia nella prima metà del Novecento”, in collaborazione con il Museo del Bijou di Casalmaggiore e curata da Bianca Cappello storica e critica del gioiello e da Letizia Frigerio, direttrice del Museo: oltre 150 pezzi prodotti nel paese della magica finzione dell’”oro matto”, Casalmaggiore (CR) e realizzati in placcato oro, in leghe metalliche, materiali plastici, finto corallo, finti rubini, finti diamanti. Gioielli del popolo per imitare quelli dei re. A fianco i bijou dei grandi bigiottieri italiani da Ornella Bijoux per Biki, (sarta milanese che ha plasmato l’eleganza della Callas), da Emma Caimi e Carla Pellini, da Ottavio Re e Giuliano Fratti.
E poi “ll mare sorride da lontano: dipinti, incisioni, manifesti e oggetti intorno all’immaginario del mare” Un percorso a tappe, ideato da Paolo Aquilini, Serena Bertolucci, Luca Leoncini, Laura Cattoni e Simone Frangioni del Museo di Palazzo Reale di Genova, che si snoda tra guide turistiche, fotografie ed affiche pubblicitarie per raccontare il mare come luogo dell’anima e di passioni. Come quelle della prima velista Virginie Heriot ( 1890-1932), la “fata degli oceani” della quale si può ammirare in mostra il costume. Rigorosamente in lana.
Info: Mercanteinfiera