Al Leica store di Roma la fotografa Monika Bulaj presenta il libro Where Gods Whisper

ROMA. Lunedì 13 novembre, alle 19.30, Monika Bulaj presenterà il suo libro Where Gods Whisper al Leica Store di Roma (via dei due Macelli, 57).

L’autrice racconterà luoghi e momenti in cui il sacro esprime al massimo la sua carica atmosferica e dove si rompono i confini tra ebrei, cristiani e musulmani. Le immagini in bianco e nero e a colori di Monika Bulaj, insieme ai suoi testi che le accompagnano, vanno alla scoperta delle ultime oasi d’incontro tra le fedi, delle zone franche in cui musulmani e cristiani pregano insieme, raccontano di terre di promiscuità e sincretismo millenari, scomodi ai predicatori dello scontro di civiltà, di luoghi in cui la catena delle vendette si rompe, dove si mangiano le stesse pietanze, si intonano gli stessi canti e si fanno gli stessi gesti.

Le evocative fotografie di Where Gods Whisper restituiscono la bellezza e la sapienza antica che risiede nella contaminazione, i riti dionisiaci dei musulmani del Magreb, il pianto dei morti nei Balcani, i pellegrinaggi nel fango degli Urali, l’evocazione degli dei in esilio oltremare, sulla rotta degli “scafisti” di un tempo, a Haiti e Cuba, dove la forza spirituale della madre terra diventa rito vudù, santeria, rap mistico, samba, epitalamio e mistero.
Nel corso dell’incontro Monika Bulaj racconterà i luoghi da lei visitati nel corso dei suoi lunghi viaggi, durante i quali ha attraversato un mondo parallelo e ancora poco raccontato che va dall’Asia centrale all’America Latina, dalle Russie al Medio Oriente, “attraversando le soglie tra il sacro e il profano, tra luce e ombra.”

La fotografa racconterà del mistero della devozione passionale, della manifestazione di fede espressa da mistici e poeti, santi e analfabeti, dei momenti più misteriosi che scavalcano gli steccati eretti dai teologi, la cui successione svela un assieme solido e coerente, una continuità che abbiamo disimparato a osservare, condizionati come siamo dalla superficiale impressione di cataclisma – oggi si direbbe conflitto di civiltà – che ci divide.

Fotografa, reporter e documentarista, Monika Bulaj (Varsavia, 1966) svolge la sua ricerca sui confini delle fedi, minoranze etniche e religiose, popoli nomadi, migranti, intoccabili, diseredati, in Europa e Asia, in Africa e nei Caraibi. All’attività giornalistica e alla collaborazione con numerose testate giornalistiche italiane e internazionali (La Repubblica, Corriere della sera, Internazionale, National Geographic, The New York Times Lens, Al Jazeera), ha affiancato una costante attività didattica nell’ambito della fotografia e del teatro. I suoi reportage letterari e fotografici sono stati pubblicati da Alinari, Skira, Frassinelli, Electa, Feltrinelli, Bruno Mondadori. Il suo ultimo libro Nur. La luce nascosta dell’Afghanistan è stato scelto da Time come uno dei migliori libri fotografici del 2013. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Nazionale Nonviolenza, per la prima volta assegnato a una donna.