Metti una sera a sfogliare fanzine… non è fanzastic?

fanzastic

E se ci trovassimo una sera a sfogliare delle fanzine fotografiche? Per poi confrontrarci e parlare insieme? Perché no?

E’ una bella idea quella che prende forma al Vicolo Folletto Art Factories di Corso Garibaldi (civico n.1) dove, il 6 ottobre, dalle 18 alle 24 si svolgerà l’iniziativa ‘Sfogliare le fotografie‘. (L’ingresso è libero. Relax la parola d’ordine).

Una serata in cui, proprio come vi abbiamo anticipato, si potranno sfogliare le fotografie delle fanzine di 6 autori fotografici cha saranno presenti alla serata per l’occasione. Un’occasione in più per conoscerli e condividere opinioni, esperienze e passione per la fotografia e la comunicazione.

L’evento, ideato da Irene Tondelli e Walter Borghisani vede come la rivista partner Comò Lab. 

Gli autori presenti

Irene Tondelli (autrice, fotografo, photo editor)
Walter Borghisani (autore, fotografo)
Corrado Dalcò (autore, fotografo, regista)
Andrea Farolfi (autore, fotografo)
Davide Bernardi (autore, fotografo, docente)
Nicolò Piuzzi (autore, fotografo, photo editor)

Una fanzine è

Una pubblicazione indipendente, prodotta a basso costo e in tiratura limitata. L’etimologia della parola è da ricercarsi nel connubio tra fan(atic) ‘fanatico’ e (maga)zine ‘rivista’, che dà propriamente vita al significato di una ‘rivista per fanatici’.



Negli ultimi anni le fanzine, anche grazie allo stimolo della fotografia, hanno subito un forte impulso a trasformarsi in un qualcosa di riducibile ad una via di mezzo tra la fanzine per antonomasia, magari molto grezzamente estemporanea o “punk”, e la pubblicazione fotografica vera e propria o fine art: la prozine.

Ne è nato un genere di “oggetti di culto”, prodotti di nicchia stampati a tiratura limitata e di qualità, di stampa o di contenuto, superiori ma dal prezzo sempre accessibile.

L’autopubblicazione riacquista una sua dignità, svincolandosi finalmente dalla dimensione di ripiego cui era relegata e nobilitandosi, al contrario, come fenomeno di comunicazione di chi vuole produrre e distribuire i propri lavori by-passando le dinamiche delle case editrici o della critica.