PERUGIA. Il Perugia Social Photo Fest (PSPF), il primo festival internazionale dedicato alla fotografia sociale e fotografia terapeutica, svela il programma dell’edizione 2016 “Blindspot”, che si terrà a Perugia dall’11 al 28 marzo 2016 (al Museo di Cultura Contemporanea – Palazzo Penna, via Podiani 11).

 

Karl Mancini_Ghost From The Past
Karl Mancini_Ghost From The Past

 

Il festival si è caratterizzato negli anni come riferimento fondamentale, luogo di incontro e scambio per i professionisti del settore, sollecitando insieme l’attenzione del grande pubblico sui temi sociali, tanto da ottenere il riconoscimento “Effe Label” (Europe for Festivals, Festivals for Europe) dal sottoprogramma Cultura della Commissione Europea ed essere inserito tra i festival europei distinti per l’alto livello culturale e il forte impatto a livello nazionale, europeo e internazionale.

 

 

Giovanni Presutti_Dependency
Giovanni Presutti_Dependency

 

IL TEMA. E’ il mondo della “cecità”, intesa non solo come incapacità di vedere attraverso gli occhi, ma anche come atteggiamento emotivo e sociale, il tema dell’edizione 2016 del festival. Dall’incapacità fisica di vedere, inteso come atto di registrazione della realtà e acquisizione di un’immagine, ai processi di disconoscimento delle proprie emozioni che possono portare all’analfabetismo emotivo, fino alle azioni, individuali o collettive, di filtraggio e modifica delle informazioni come estrema difesa di uno stato di equilibrio mentale, che possono degenerare in una chiusura totale verso ciò che appare una minaccia per l’individuo, la società, i sistemi sociale e politici. Mantenere una visione chiara e nitida rappresenta una sfida in cui l’unica certezza è determinata dalla verità, ossia da ciò che ci rende liberi di accettare noi stessi e gli altri senza un gioco di proiezioni o idealizzazioni. Il tema sarà affrontato portando come testimonianza esempi di fotografia sociale, di denuncia e riflessione, di riscatto di identità individuali e collettive, mezzo per dar voce agli “esclusi” e quindi strumento di inclusione sociale e di fotografia terapeutica intesa come mezzo di riattivazione della percezione e di uno stimolo interiore personale soprattutto laddove c’è una difficoltà di comunicazione per attivare un processo di autocoscienza e di esplorazione del sè.

 

 

 

 

LE MOSTRE. Saranno in tutto 14 a cui si aggiungeranno i vincitori della Call for Entry. Per ora saranno esposti gli scatti di Silvia Amodio con “Fuori dall’Ombra”, “Bethania” di Valerio Bispuri, “First sight” di Brent Stirton,Nobody Claps anymore” di Alec Dawson, “Lucha” di Marianna Ciuffreda, Chiara Moncada e Marco Vignola, “Inside Outside Under Bucharest” di Massimo Branca e Igor Marchesan (Collettivo Fotosocial), “Letizia” di Danilo Garcia Di Meo, “Ghosts from the past” di Karl Mancini, “Dependency” di Giovanni Presutti, “In-Sight, In-Mind” di Steve Erra, Mark Andres, Victorine Floyd Fludd (Collettivo SEEINGWITH PHOTOGRAPHY, New York), “Rare Lives” di Aldo Soligno, “Iris” di Alessio Vissani. Confermate due ulteriori mostre dei fotografi non vedenti Evgen Baycar con “Narcise san Miroir” e Kurt Weston con “Blind Vision”.

 

Kurt Weston_Blind Vision
Kurt Weston_Blind Vision

 

CONFERENZE E INCONTRI. Confermata l’annuale conferenza internazionale “Experiencing Photography” sullo stato della fototerapia e la fotografia terapeutica e i diversi usi in ambito sociale che si terrà il 19 e 20 marzo (Hotel San Gallom via Masi 9). La conferenza prevede due sessioni mattutine con la partecipazione di esperti italiani e internazionali che si confronteranno sull’utilizzo  delle fotografie per migliorare il benessere e ridurre l’esclusione sociale, e quattro workshop esperienziali su diversi modi di utilizzare il linguaggio fotografico nell’ambito delle relazioni d’aiuto e come strumento di conoscenza del sé. Si aggiungeranno al programma, presentazioni di libri con autori ed esperti del tema, workshop, talk e dibattiti tra cui una lectio magistralis di Letizia Battaglia (17 marzo).

 

Alec Dawson _ Nobody Claps Anymore
Alec Dawson _ Nobody Claps Anymore

 

 

“Siamo veramente orgogliosi del programma di PSPF 2016 – ha commentato Antonello Turchetti, direttore artistico del Perugia Social Photo Fest – Crediamo molto in questa quarta edizione del festival, che ci vede sempre più coscienti nel non voler essere etichettati come una semplice manifestazione culturale ma come un prezioso e unico momento internazionale di incontro e riflessione che apre ad un importantissimo ruolo che la fotografia può avere nella società di oggi, quello terapeutico e sociale. Crediamo fortemente che la diversità sociale e l’esperienza di vita siano ricchezze che fruttano maggiormente se condivise. Per questo invitiamo tutti a partecipare a questa nuova edizione che avrà come tema la “cecità” per dialogare, capire ed apprendere, e creare quindi uno scambio positivo e proficuo di energie, conoscenze ed esperienze.”

 

 

Per info: www.perugiasocialphotofest.org