Il racconto fotografico attraverso le immagini ritrovate. A Milano un incontro con Erik Kessels

Erik Kessels Unfinished Father intervista
Erik Kessels by Marc Eckardt

MILANO. Si terrà venerdì 26 febbraio, alle ore 19, nello spazio O’ (via Pastrengo, 12), l’incontro con l’artista-editore Erik Kessels. L’appuntamento, ad ingresso libero e organizzato da Micamera, è una vera lezione fotografica, “Il racconto fotografico attraverso le immagini ritrovate”, in cui Kessels presenterà una serie di pubblicazioni ed esposizioni, approfondendo così il suo modo di collezionare e rielaborare le fotografie, che nel suo caso provengono soprattutto dalla rete e dai mercatini di tutto mondo.

Kessels parlerà inoltre del ruolo delle immagini e di come noi possiamo utilizzarle senza esserne solo semplici consumatori.

 

Nato nel 1966 in Olanda, Kessels vive e lavora ad Amsterdam. Le sue giornate devono essere molto più lunghe delle nostre. Oltre a essere co-fondatore e direttore di una grossa agenzia di comunicazione con sede ad Amsterdam (KesselsKramer, dal 1996), Erik Kessels è un artista – la  mostra inaugurale del centro parigino Le Bal nel 2011 ospitava anche un suo bellissimo lavoro, My Sister, e recentemente un altro lavoro molto personale, Unfinished Father, in mostra al Festival Fotografia Europea di Reggio Emilia nel 2015, è stato in seguito nominato per il Deutsche Börse Photography Prize 2016. Kessels è anche curatore (per l’elenco completo delle mostre rimandiamo al sito dell’agenzia), collezionista di libri e di fotografie vernacolari, docente…e pare che realizzi anche programmi tv per bambini. Nel 2010 ha ricevuto il premio  Amsterdam Prize of the Arts e nel 2012 è stato eletto mente creativa più importante dei Paesi Bassi. Ha pubblicato i propri lavori anche con altri editori: Album BeautyMother Nature e Unfinished Father con RVB (l’ultimo titolo è presente in molte liste dei libri più interessanti usciti nel 2015), Incredibly small photobooks e Terribly awesome photobooks con Paul Kooiker e l’editore Art Paper Editions.