MODENA. Prosegue il ciclo di incontri con i fotografi della mostra Lying in Between. Hellas 2016, in corso al Foro Boario di Modena fino all’8 gennaio e sabato 22 ottobre, alle ore 17, interverranno Antonio Biasiucci e Antonio Fortugno, inviati rispettivamente sulle isole di Chios e di Kos.
Antonio Biasiucci (Caserta, 1961) è autore del lavoro ‘The Dream‘, un polittico in cui volti, mani e piedi di migranti emergono da un fondale scuro come i tasselli di un domino. L’idea iniziale dell’artista era quella di mostrare l’intimità più profonda dei profughi, ai quali, appena sbarcati, le autorità ispezionano mani e piedi per questioni igienico-sanitarie. Il progetto si è arricchito notevolmente grazie al contributo di Rouaf, un profugo curdo che ha fatto da assistente per Biasiucci mentre si trovava a Chios. Rouaf è entrato nei campi in cui l’artista non era stato ammessso e ha svolto un ruolo prezioso per completare il lavoro, il cui esito finale dimostra come la fotografia sia prima di tutto il frutto di una relazione umana.
Il tema portante del lavoro di Antonio Fortugno (1963, Novi Ligure) è invece quello della memoria. Nelle immagini della piscina vuota dell’ex Hotel Captain Elias, struttura alberghiera abbandonata che è stata luogo temporaneo di accoglienza dei profughi giunti a Kos dal mare, la mancanza di acqua, elemento vitale per eccellenza, richiama al tempo stesso l’assenza e la presenza di chi è stato lì, o non ci è mai arrivato. Il tema compare anche nell’apparente solitudine e staticità delle immagini della caserma di Linopoti, teatro di eventi importanti e tragici, che sarebbe dovuta diventare l’hotspot per l’accoglienza dei profughi. La presenza-assenza ritorna negli specchi rotti, che riportano ancora una volta al tema dell’identità e del ricordo, ma anche dell’abbandono e dell’assenza, frammenti che permettono, e assieme negano, la ricostruzione di un significato unitario.
Ingresso libero.