Amazônia: le foto di Sebastião Salgado in mostra a Trieste

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Le fotografie di Sebastião Salgado arrivano a Trieste, al Salone degli Incanti, per la mostra Sebastião Salgado. Amazônia. La mostra, curata da Lélia Wanick Salgado, rimarrà aperta al pubblico fino al 13 ottobre 2024.

Sebastião Salgado mostra trieste - Indigeni Marubo. Stato di Amazonas, Brasile, 1998 © Sebastião Salgado/Contrasto
Indigeni Marubo. Stato di Amazonas, Brasile, 1998 © Sebastião Salgado/Contrasto

Amazônia: cosa vedere alla mostra di Sebastião Salgado a Trieste

Dopo il progetto Genesi, il fotografo brasiliano ha intrapreso una nuova serie di viaggi per catturare l’incredibile ricchezza e varietà della foresta amazzonica brasiliana e i modi di vita dei suoi popoli, stabilendosi nei loro villaggi per diverse settimane e fotografando diversi gruppi etnici.

A Trieste sono esposte oltre 200 fotografie per proporre un’immersione totale nella foresta amazzonica, invitandoci a riflettere sulla necessità di proteggerla.

La mostra si sviluppa attorno a due temi.

1. Ambientazione paesaggistica

Il primo tema è costituito dalle fotografie di ambientazione paesaggistica, poste a diverse altezze e presentate in diversi formati, con le sezioni che vanno dalle Vedute aeree della foresta, in cui si offre al visitatore un’ampia panoramica di immense cascate e cieli tempestose a I fiumi volanti, la foresta amazzonica è l’unico luogo al mondo in cui il sistema di umidità dell’aria non dipende dall’evaporazione degli oceani. Ogni albero disperde centinaia di litri d’acqua al giorno, creando fiumi aerei anche più grandi del Rio delle Amazzoni.

Le immagini delle Piogge torrenziali mostrano nuvole catturate drammaticamente, che offrono uno spettacolo sempre diverso, mentre Montagne presenta i rilievi montuosi del Brasile, con cime avvolte nella nebbia e pendii inferiori ricoperti dalla foresta pluviale. Si prosegue con la sezione La foresta, un tempo definita “Inferno Verde”, oggi da vedere come uno straordinario tesoro della natura, per finire con AnavilhanasIsole nella Corrente, l’arcipelago che conta tra le 350 e le 450 isole di ogni forma immaginabile che emergono dalle acque scure del Rio Negro.

2. Popolazioni indigene

Il secondo gruppo di immagini è dedicato alle diverse popolazioni indigene. Al centro della mostra gli ospiti trovano tre alloggiamenti che rappresentano le case indigene chiamate “ocas”. Insieme, questi spazi espongono 100 fotografie delle popolazioni dell’Amazzonia, insieme a interviste video dei leader indigeni.

Questa parte è dedicata a 12 gruppi indigeni che Salgado ha immortalato nei suoi numerosi viaggi: Awa-Guajá, Marubo, Korubo, Waurá, Kamayurá, Kuikuro, Suruwahá, Asháninka, Yawanawá, Yanomami, Macuxi and Zo’é.

La visita è accompagnata da una traccia audio immersiva che fa rivivere i suoni della foresta pluviale. Con una vera e propria sinfonia del mondo composta dai suoni concreti della foresta – il fruscio degli alberi, i pianti degli animali, il canto degli uccelli o lo scroscio delle acque che sgorgano dalla cima delle montagne -, la mostra restituisce anche la voce e i canti degli indigeni, tutti provenienti dagli archivi sonori del Museo di Etnografia di Ginevra.

Sono parte integrante dell’esposizione due sale di proiezione: in una è mostrato il paesaggio boschivo, le cui immagini scorrono accompagnate dal suono del poema sinfonico Erosão, opera del compositore brasiliano Heitor Villa-Lobos (1887-1959); nell’altra sono esposti alcuni ritratti di donne e uomini indigeni con in sottofondo una musica composta appositamente dal musicista brasiliano Rodolfo Stroeter.

Sebastião Salgado mostra trieste - Onãtxo e Thõwero, rispettivamente figlia e nipote di Winko Asháninka, con i figli. Territorio indigeno Kampa do Rio Amônea, Stato di Acre, 2016 © Sebastião Salgado/Contrasto
Onãtxo e Thõwero, rispettivamente figlia e nipote di Winko Asháninka, con i figli. Territorio indigeno Kampa do Rio Amônea, Stato di Acre, 2016 © Sebastião Salgado/Contrasto

Le altre mostre di Salgado nel 2024

Oltre alla mostra di Salgado a Trieste, c’è un’altra mostra da programmare: Exodus al Mar di Ravenna. Esposte 180 fotografie dedicate alla galassia delle migrazioni. In sei anni il reporter brasiliano ha percorso quattro continenti con opere che catturano partenze e approdi, campi profughi dove milioni di persone vivono un destino incerto.

Sebastião Salgado. Amazônia
DoveSalone degli Incanti, Riva Nazario Sauro, 1, Trieste
Quandofino al 13 ottobre 2024
OrariFino al 31 maggio, da lunedì a domenica dalle 10 alle 19. Dal 1° giugno al 13 ottobre da lunedì a domenica dalle 11 alle 20. Martedì chiuso
IngressoIntero 17,50 euro; previste altre riduzioni
Infosalgadoamazonia.it
The Mammoth's Reflex
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Fotografia Europea 2024

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