REGGIO EMILIA. Le abbiamo viste proprio tutte le mostre del circuito Off di via Roma. Allestite fino al 15 maggio in concomitanza con Fotografia Europea (che proseguirà più a lungo) l’esperimento di via Roma è senza dubbio uno dei più begli esempi di circuiti Off dove la fotografia diventa un mezzo bellissimo per far conoscere una comunità che vuole far conoscere come ha fatto dell’integrazione tra culture un punto forte.

 

In questa carrellata di scatti alcune delle mostre che animano la lunga via che si collega alla via Emilia (tema del festival reggiano di quest anno). Ma questa non è la via Emilia. E’ via Roma. E in via Roma i temi vanno oltre alla terra emiliana; arrivano al di là dei confini, raccontano storie di famiglie reggiane e siciliane, storie di immigrazione e di fuga, giochi di parole, parlano di un’altra Roma (quella Capitale), storie della gente che vive via Roma, storie di mare, di ricordi, di pianure.

 

 

 

Un percorso tenuto insieme dal ‘rosa’, da ricercare in tutto il lungo percorso della via (e anche nelle vie vicine). Sono le seggiole a dare il benvenuto e a segnalare che dentro un palazzo, un negozio, un appartamento, un vecchio edificio sfitto c’è una mostra scoprire.

Perché se non ve lo avveravamo già detto la forza delle mostre di via Roma è che le case si aprono agli altri, si mostrano, mostrano le loro storie e le fotografie. Gli sconosciuti possono suonare il campanello ed entrare negli androni dei palazzi, sul tetto di una casa per vedere oltre le foto appese ad un filo, una via Roma (e Reggio Emilia) inedita, che solo pochi possono vedere.

 

 

E ancora nei negozi la creatività non si fa da parte. Nelle lavanderie si chiama un numero per poter vedere le opere in mostra, nascoste tra i capi puliti e stirati; nei distributori di merendine si trovano libretti da collezione; nei negozi di fiori le foto diventano elemento decorativo da guardare a testa in sù; nei negozi di gioielli diventano volti di manichini.

 

 

 

Ma non vogliamo rubarvi il piacere di vedere personalmente le mostre e svelarvi tutte le sorprese. Il resto ve lo facciamo scoprire a voi.