REGGIO EMILIA. E’ positivo il bilancio dei tre giorni di inaugurazione della nona edizione del festival di Fotografia Europea. Le mostre istituzionali, infatti, sono state visitate da quasi 40mila persone con un ottimo risultato anche per gli eventi con oltre 14mila presenze, in crescita rispetto all’anno passato.
Se è prematuro fare dei bilanci complessivi, certamente non lo è tirare le somme dei primi tre giorni di inaugurazione di questa nona edizione di Fotografia Europea – ispirata dal grande maestro Luigi Ghirri – capace ancora una volta di portare a Reggio Emilia tantissime persone, disposte a sopportare il disagio del maltempo che ha caratterizzato le prime due giornate pur di riuscire a visitare le mostre del festival. Come previsto, i grandi nomi protagonisti quest’anno – da Luigi Ghirri, Sarah Moon e Erich Lessing ai Chiostri di San Pietro a Broomberg & Chanarin e Herbert List ai Chiostri di San Domenico, dalla collettiva dei fotografi Magnum in via Secchi a Silvia Camporesi in Sinagoga – hanno saputo richiamare in città una folla di appassionati di fotografia: le continue code di fronte all’ingresso della biglietteria ne sono state la prova.
L’afflusso maggiore, con oltre tremila ingressi soltanto domenica, si è registrato ai Chiostri di San Pietro e allo Spazio Gerra, che ospita la mostra “Annarella, benemerita soubrette. CCCP Fedeli alla linea” e che ha visto un boom di presenze domenica pomeriggio in occasione della reunion della storica band punk rock reggiana per la presentazione del libro edito da Quodlibet. Un vero e proprio successo sabato 3 maggio alle 24 è stata anche l’inaugurazione dei nuovi spazi e allestimenti del palazzo dei Musei, preso d’assalto anche nella giornata di domenica.
Reggio Emilia si è dunque rivelata capace di essere in sintonia con Fotografia Europea, ben lieta di farsi inquadrare nel suo rettangolo rosa. Grande soddisfazione esprime l’assessore alla Cultura Giovanni Catellani: “Fotografia Europea ha sconfitto la pioggia registrando un’affluenza straordinaria nonostante il tempo inclemente delle prime due giornate. Questa edizione ha dimostrato ancora una volta che le proposte culturali di qualità premiano. Infatti l’interesse per il festival è in continua crescita: prova ne sono i tanti turisti stranieri presenti in città. E poi i giovani, tantissimi, che hanno affollato le mostre e partecipato agli eventi”. Catellani evidenzia poi che l’ottimo risultato ottenuto “è frutto dell’aiuto di importanti sostenitori locali e nazionali nonché di preziose collaborazioni internazionali createsi e intensificatesi nel corso degli anni”.
Come da tradizione, Fotografia Europea è culminata con la premiazione dell’Off – il festival nel festival, circuito espositivo riservato ai cittadini – domenica 4 maggio ai Chiostri di San Pietro: al primo posto è arrivato il progetto della reggiana Alessandra Calò che ha trasformato il negozio Cardo Atelier di via Emilia San Pietro 21 in un giardino segreto. Secondo posto per “Deep Sky Objects” di Renato Dametti, in mostra da Blukids in piazza Prampolini. Terzo posto infine per Luca Urciuoli con “Minimiei”, focus sui confini spaziali e temporali esposta alla Bottega Cornici in via Toschi.
Finito il weekend inaugurale, le mostre resteranno aperte e saranno visitabili fino al 15 giugno; dal 6 maggio osserveranno però nuovi orari, consultabili su www.fotografiaeuropea.it