Ad Aosta la prima mondiale di Magnum Contact Sheets

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FORTE DI BARD. Fino al 10 novembre in anteprima mondiale al Forte di Bard, a Bard in Valle d’Aosta, la mostra collettiva dei fotografi Magnum: da Cartier Bresson a Erwitt, da Capa a Fusco in un viaggio iconografico lungo oltre settant’anni di storia della fotografia.

 

GB. England. New Brighton. Last Resort contact sheet. 1985.

 

Magnum Contact Sheets è la nuova grande mostra co-prodotta dalla prestigiosa Agenzia fotografica Magnum Photos e dal Forte di Bard. Una collettiva straordinaria, ad oltre dieci anni di distanza dall’ultima realizzata da Magnum in Italia che rappresenta un’ambiziosa coproduzione destinata a girare il mondo.
Magnum Contact Sheets rappresenta l’avvio di un sodalizio tra le due prestigiose istituzioni Magnum Photos e Forte di Bard finalizzato alla coproduzione di progetti autoriali e alla proposta fotografica ai massimi livelli in termini di contenuti, location e scelte allestitive e editoriali.

 

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Il progetto si focalizza sul provino a contatto quale riferimento per l’esplorazione del processo creativo alla base di alcune delle più famose icone fotografiche al mondo.
L’intento è quello di trasmettere al visitatore la sensazione che vive il fotografo nel momento in cui vede il proprio lavoro per la prima volta e far comprendere come avviene il processo di selezione dell’immagine, un’esperienza autoriale e artistica.
Grazie alla vocazione di agenzia di stampa di Magnum Photos che si esprime da sempre attraverso una presenza quotidiana nei luoghi dell’attualità e dei grandi avvenimenti, la mostra rappresenta inoltre uno spaccato sociale, politico e di costume della storia internazionale degli ultimi 80 anni.

 

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Nei primi anni di vita di Magnum, Henri Cartier-Bresson, uno dei fondatori dell’agenzia, utilizzava i provini a contatto come mezzo di valutazione del lavoro dei più giovani associati. Magnum Contact Sheets si propone di illustrare il ruolo dei provini a contatto – planche contacte e contact sheet in francese e inglese – all’interno dell’archivio di lavoro Magnum, come principale fonte di riferimento per i redattori dell’agenzia. Spesso paragonato al taccuino da disegno per l’artista, il provino a contatto è il primo modo di vedere ciò che l’occhio del fotografo ha catturato e dà la sensazione di camminargli a fianco e di vedere attraverso i suoi occhi. Con lo sviluppo delle tecnologie digitali e il loro enorme impatto sulla produzione fotografica, questo viaggio attraverso il processo di editing nella fotografia analogica intende investigare e celebrare un processo che ormai appartiene alla storia. Vuole essere un epitaffio, per usare le parole di Martin Parr. Nonostante ciò il tema della scelta dell’immagine resta centrale anche nell’era del digitale che viene anch’essa esplorata attraverso video-testimonianze con riferimento ai processi di scelta dell’immagine dei principali fotografi Magnum contemporanei.

 

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La mostra propone un viaggio lungo oltre settanta anni di storia della fotografia, attraverso scatti indimenticabili come lo sbarco in Normandia di Robert Capa, il 1968 a Parigi di Bruno Barbey e l’11 settembre di Thomas Hoepker. Saranno esposti inoltre i ritratti di uomini politici, attori, artisti e musicisti come Che Guevara e Malcolm X, sino ai Beatles. Le opere saranno accompagnate anche da articoli, libri e riviste vintage e in copia originale, sui quali sono state per la prima volta pubblicate queste immagini.
Magnum Contact Sheets presenta 135 opere tra provini a contatto, stampe vintage e modern prints rappresentative dell’intero gruppo di fotografi Magnum, inclusi i pionieri come Henri Cartier-Bresson, Eve Arnold, René Burri, Philippe Halsman e Elliott Erwitt, sino ai grandi di oggi come Jim Goldberg, Alec Soth, Paolo Pellegrin e Trent Parke.

 

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Questa emozionante esposizione darà la possibilità di esplorare i processi creativi di molti fotografi membri di Magnum, anche attraverso la loro testimonianza diretta. Come cooperativa, Magnum appartiene ai fotografi e la libertà nella scelta e nel modo di trattare i soggetti, favorisce reportage profondi che danno alla produzione di Magnum una forza e un’intensità uniche.
La mostra sarà divisa in sette sezioni, per decenni, con una selezione degli artisti Magnum più rappresentativi.

 

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I PROTAGONISTI DI MAGNUM CONTACT SHEETS

 

•1930-1949: Henri Cartier-Bresson, Chim (David Seymour), George Rodger, Robert Capa, Herbert List, Philippe Halsman
• 1950-1959: Werner Bischof, Marc Riboud, Erich Lessing, Inge Morath, Elliott Erwitt, Burt Glinn, Marylin Silverstone
• 1960-1969: Eve Arnold, Cornell Capa, Bruce Davidson, Constantine Manos, René Burri, Leonard Freed, Bruno Barbey, Josef Koudelka, Dennis Stock, David Hurn
• 1970-1979: Raghu Rai, Gilles Peress, Ferdinando Scianna, Hiroji Kubota, Alex Webb, Abbas, Susan Meiselas, Micha Bar-Am
• 1980-1989: Richard Kalvar, Peter Marlow, Steve McCurry, Ian Berry, Martin Parr, John Vink, Jean Gaumy, Raymond Depardon, Stuart Franklin, Gueorgui Pinkhassov
• 1990-1999: Patrick Zachmann, Carl De Keyzer, Nikos Economopoulos, Jean Gaumy, Larry Towell, Eli Reed, Martine Franck, Chris Steele-Perkins, Chien-Chi Chang, Bruce Gilden, Alessandra Sanguinetti
• 2000-2010: Jacob Aue Sobol, Jonas Bendiksen, Thomas Dworzak, Paolo Pellegrin, David Alan Harley, Christopher Anderson, Thomas Hoepker, Antoine D’Agata, Mikhael Subotzky, Jim Goldberg, Cristina Garcia Rodero, Alec Soth, Donovan Wylie, Trent Parke, Marc Power

 

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Magnum Photos
Magnum Photos venne fondata nel 1947 da Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, George Rodger e David Seymour, quattro autori convinti della capacità della fotografia di documentare gli avvenimenti portandoli alla ribalta mondiale. Con la creazione di Magnum Photos intendevano affermare la loro totale indipendenza, elemento essenziale per il loro impegno. La scelta e l’ampiezza del reportage, il controllo sulle immagini pubblicate, la proprietà di negativi e originali, la gestione dei diritti e la distribuzione : tutte le caratteristiche legate allo status di autore furono stabilite fin dall’inizio.
In breve, altri fotografi, affascinati da questa energia e condividendo la stessa spinta morale, si unirono a loro, dando vita a una delle più originali e prestigiose cooperative al mondo.
Presenti su ogni fronte, in ogni continente, i fotografi Magnum hanno saputo, negli anni, catturare con la loro ineguagliabile visione gli avvenimenti importanti del nostro tempo, dai conflitti alle rivoluzioni, ma anche i momenti di vita quotidiana e i personaggi del mondo dell’arte e della cultura. Hanno creato icone che, pubblicate sulle maggiori testate internazionali, appartengono ormai alla nostra memoria collettiva anche grazie a uno staff internazionale in quattro uffici a Parigi, Londra, NY e Tokyo. Si manifesta inoltre nella preoccupazione costante di incoraggiare i fotografi nelle loro iniziative personali. I fotografi Magnum sanno essere testimoni e artisti al tempo stesso. Con i volumi che pubblicano e le mostre che organizzano, impongono la loro straordinaria visione, fonte di ispirazione per i più giovani.
Attualmente Magnum Photos raggruppa 60 fotografi, conosciuti nel mondo intero per la qualità giornalistica ed estetica dei loro reportages, tutti membri del collettivo in egual misura, tutti completamente responsabili del proprio destino, individuale e collettivo.

 

 

Per info: www.fortedibard.it

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