REGGIO EMILIA. Anche la storica Via Roma, al cuore del centro cittadino, si prepara a mostrare la propria anima “pop” ai visitatori di Fotografia Europea 2016. Dal 6 al 15 maggio, infatti, gli spazi insoliti e privati di questo quartiere saranno aperti al pubblico per ospitare un fitto programma di esposizioni ed eventi. E poco importa che il tema di questa undicesima edizione sia “La via Emilia. Strade, viaggi, confini”, perché entrambe le strade vantano l’appellativo di antiche vie romane all’incrocio delle quali è nata Reggio Emilia. Un’affinità e al contempo una divergenza, sottolineata dal titolo di questo itinerario: “Questa non è la via Emilia”.

Via Roma sarà uno dei cuori pulsanti del Circuito Off, sezione libera e indipendente di Fotografia Europea che trae energie dalla creatività e dallo spirito di collaborazione di artisti e abitanti. Dialogando con il concept dell’edizione 2016, questa strada lunga non più di cinquecento metri aprirà dimensioni “trasversali”, suggerendovi di lasciare la via maestra per intrufolarvi in questo piccolo mondo dove le sedia fucsia davanti ai portoni sono un invito a entrare.

 

ph jacopo benassi
ph jacopo benassi

 

LE MOSTRE

 Una delle location di punta dell’itinerario sarà l’Hotel City, luogo di accoglienza frequentato da profughi e persone in situazione di disagio: nei corridoi e nelle stanze esporranno gli artisti Gianluca Groppi, Simona Luchian, Paolo Boriani, Eleonora Calvelli, Marco Verdi e Nicola Domaneschi. Tra gli oggetti di Phidias Antiques troveranno posto anche le opere dei fotografi Gilli Spreafico e Rui Wu, mentre gli scatti di Sandra Lazzarini saranno letteralmente coperti dagli abiti della Lavanderia Vanna. In via Roma, ogni angolo può ospitare un’opera: nel distributore automatico Alessandra Calò offre ai visitatori libretti incantati come origami, mentre nella vetrina della gioielleria sbucano le preziose immagini di Erika Sereni. Vale la pena di addentrarsi negli spazi privati anche oltre i cortili: salite fino al terrazzo del civico 39 per ammirare le opere di Irene Fenara, fino al primo piano del civico 55 per i giochi di figure di Margherita del Piano. La biosteria Ghirba, sotto l’arco al civico 76, ospita invece le opere di Jacopo Benassi e la performance Btomic, che avrà luogo sabato 7 maggio dalle 19 alle 24. Da non perdere la mostra in via Secchi 3/c del collettivo romano “Niente da vedere”, composto da Daniele Cametti Aspri, Sergio Figliolia, Paolo Fusco, Vincenzo Labellarte.

 

motel magic, inside #3, montalto di castro, 2009
motel magic, inside #3, montalto di castro, 2009

 

Molte delle mostre di via Roma sono nate dall’interazione fra artisti e abitanti e mostrano un approccio site-specific. Dei cinquanta artisti partecipanti, alcuni hanno soggiornato nel quartiere per creare opere originali durante la permanenza: Claudia Fabris ha invitato i passanti a macchiarsi per un’opera destinata alla lavanderia a gettoni (via Roma 46/d), Paolo Boriani ha girato a Reggio alcune scene del film #35TheMovie, mentre Francesco Faraci ha raccontato l’incontro con un nemico immaginario. A questi artisti, gli organizzatori hanno pensato di offrire ospitalità nelle case private e anche alcuni benefit attivati grazie alla collaborazione degli esercenti: si va dal taglio gratuito di capelli dal barbiere, a un buono colazione o un piatto di cappelletti presso i ristoranti della via. Modalità di relazione e solidarietà che configurano via Roma come una vera e propria social street.

 

ph Simona Luchian
ph Simona Luchian

 

In questi mesi, la Claudio Amadei Band di Brescia si è aggirata nei contesti monumentali della città per cogliere l’arrivo degli “alieni”, personaggi locali immortalati con particolari effetti di luce; la mostra sarà esposta all’interno del LabArt, struttura avveniristica nel cuore del Parco Santa Maria. Sempre all’insegna della partecipazione è la mostra che raccoglie le fotografie inviate lo scorso dicembre da centinaia di lettori della Gazzetta di Reggio. Incentrata sul tema del lavoro, verrà esposta nei locali della Cgil Camera del Lavoro sulla base di un’installazione progettata dagli studenti del Liceo Chierici.

 

residenza Paolo Boriani
residenza Paolo Boriani

 

La fotografa reggiana Mirca Lazzaretti ha invece ideato una serie di ironici manifesti in cui abitanti ed esercenti di via Roma danno il benvenuto ai visitatori. In questo percorso visivo che darà vivacità alla strada, ogni gruppo rappresentato è un inno al melting pot: la cuoca vegana posa insieme ai macellai, la manager insieme ai commercianti cinesi, l’abitante storico insieme alle giovani bariste, il postino insieme ai proprietari e inquilini storici dell’hotel. Per coinvolgere anche i più piccoli, sono stati creati alcuni atelier e laboratori i cui risultati potranno essere apprezzati al civico 30 e nel cortile interno della biosteria al civico 76.

 

ph Labellarte
ph Labellarte
ph Francesco Faraci
ph Francesco Faraci

 

EVENTI 

Il programma si snoda su due weekend (6-7-8 maggio e 14-15 maggio) ed è ricco di proposte originali: tra queste, la performance della “Cameriera di poesia”, il trio inedito “Reggio in Fluxus”, il salotto neomelodico, la lettura musicata di “Cappuccetto Rosso” a cura del Festival della Fiaba e lo spettacolo “Madre d’asfalto, padre di catrame”, che tratteggia alcuni decenni la via Emilia attraverso le esperienze di vita dell’artista reggiana Nura Bingaladish. Alla biosteria Ghirba, ogni giorno vi aspetta un concerto (Piunz, Nadia Buyse + Miss Q Lee live, Her Skin, Vale & the Varlet, Alessio Bondì), oltre che una proposta gastronomica a base di piatti vegetariani e creativi con ingredienti in prevalenza biologici.

 

le sedie rosa di via Roma identificano l'ingresso alle mostre
le sedie rosa di via Roma segnalano l’ingresso alle mostre

 

APP 

Via Roma si racconta anche attraverso l’App Audioguida “Via Roma Trip”, disponibile gratis su Google Play e App Store: non è una guida tradizionale ma un viaggio sentimentale dentro il quartiere. L’App permette di usare il proprio smartphone per “citofonare” agli abitanti e respirare l’atmosfera di questa strada dove tutti si conoscono, si salutano, si guardano. Lanciata per la scorsa edizione di Fotografia Europea, quest’anno l’App è offerta in una versione aggiornata con nuove interviste e gallery di immagini.

 

 

 

I FOTOGRAFI 

Gianluca Groppi, Jacopo Benassi, Sandra Lazzarini, Eleonora Calvelli, Sergio Figliolia, Vincenzo Labellarte, Paolo Fusco, Daniele Cametti Aspri, Alessandra Calò, Margherita del Piano, Simona Luchian, Michael Kenna, Gilli Spreafico, Rui Wu, Irene Fenara, Claudia Fabris, Claudio Amadei Band, Francesco Faraci, Paolo Boriani, Angelo Sganzerla, Mirca Lazzaretti, Nicola Domaneschi, Marco Verdi, Giacomo Albertini, Maria Silvano, Umberto Giorgione, Lorenzo Vignali, Maria Clara Macrì, Nicolo degl’Incerti, Lorenzo Franzi, Luana Rigolli, Silvio Dei Fogolari, Silva Nironi, Davide Pecorari, Fabio Iemmi, Francesco Presepi, Lorenzo Vannuccini, Roberta Grassi, Andrea Simone, Barbara Capanni, Cristiano Bonassera, Andrea Gatti, Clara Pignagnoli, Denise Ania, Cinzia Gradellini, Anastasia Angusti, Erika Sereni, Veronica Barbato, Margherita Serri, Katiuscia Dall’Aglio, Cristina Panicali, Maria Chiara Delfini, Alessandro Mafrica, Andrea Mafrica, Artemy Doreanov, Galileo Rocca, Pierluigi Sgarbi, Caterina Coluccio, Marcella Fava, Lorenza Franzoni e il Teatro dei Quartieri.

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