SAVIGNANO SUL RUBICONE. Nessun flash sul viso, nessun ‘Miss, hey, a pic please!‘ o ‘Sir, please one more‘. Larry Fink ha il fascino del fotografo che non deve chiedere (perché non vuole) e che porta però a casa sempre lo scatto migliore.

E’  alle feste di Hollywood, covo di vips e aspiranti starlette, che Fink ha trovato i soggetti per The Vanities , il lavoro in mostra al festival Si Fest -in anteprima nazionale- fino al 27 settembre a Palazzo Martuzzi. E manco a dirlo i soggetti ripresi da Fink sono i grandi nomi del cinema, della musica, del giornalismo oltre a star in ascesa: tutti soggetti ritratti senza che a Fink importi davvero chi siano.

 

 

 

Fink infatti alle feste si aggira con lo sguardo discreto di chi, senza farsi notare, vuole solo fotografare. Lui osserva l’essere umano, non cerca la posa perfetta, e non vuole tantomeno scalciare per avere lo shoot da copertina.

A lui piace catturare sguardi, movimenti, movenze, gesti inconsueti o banali e le star, con la sua lente, diventano quasi persone comuni di cui lui, e solo lui, decide cosa evidenziare. Seni, pacche, smorfie, momenti rilassati, sorrisi: con lui tutto assume un colore diverso, la gestualità diventa un tratto caratterizzante. Rispetta sempre i suoi soggetti senza ridicolizzarli.

Estraneo allo star system, poggia lo sguardo dove nessuno lo volgerebbe e riesce a mettere in luce, attraverso il suo obiettivo, solo quello che cattura la sua attenzione.

 

 

 

Sono foto che parlano da sole, quelle di Fink, bianchi e neri profondi, intensi, che rendono quei vips che ci sembrano così lontani alla portata di tutti, con loro difetti e la loro bellezza. Coglie l’attimo, c’è poco da dire, e lo fa benissimo.

 

[quote_box_center]

Palazzo Martuzzi, Sala “S. Allende”
Corso Vendemini, 18 – Savignano sul Rubicone

Larry Fink
The Vanities. Hollywood Parties 2000-2009
© Larry Fink / courtesy Admira, Milan
a cura di Enrica Viganò

[/quote_box_center]