Sentirsi italiani. Premiati i vincitori del contest fotografico

vincitori concorso italia
Iacopo Pasqui

Sono tre i fotografi premiati per aver presentato i migliori progetti per il concorso Feeling Italian – Sentirsi Italiani.

Il contest è stato promosso da Sietar Italia e i fotografi sono stati invitati a presentare diverse letture di un’Italia in trasformazione in termini di comportamenti, costumi e valori ma ancorata alle tradizioni e alla propria storia.

Iacopo Pasqui – N

Il vincitore, a cui è stato riconosciuto un premio di 1.000 euro, è Iacopo Pasqui (35 anni, Firenze) con il progetto “N”.

Il giovane artista realizza un lavoro evocativo e universale a partire da una situazione specifica e autobiografica. Attraverso una rigorosa fotografia documentaria in bianco e nero, il progetto è capace di esplorare per frammenti il senso di sospensione, di crisi e di incertezza prodotte da una società che non è capace di aprirsi e rinnovarsi alle nuove generazioni.

Ewa Maria Olszewska – L’Italia del terzo Millennio

45 anni, originaria della Polonia, ha presentato ‘L’Italia del terzo millennio’. Un progetto che si aggiudica il secondo premio di 750 euro per aver saputo affrontare in modo approfondito e coerente il tema dell’integrazione e del meticciato, indagando le cerimonie in cui si trovano a coesistere tradizioni civili e religiose diverse, con modalità a volte inaspettate per l’opinione pubblica.

L’autrice si immerge nelle situazioni, realizzando un reportage a colori caratterizzato da grande intensità emotiva e da un forte impatto visivo, che ribadisce il valore civile e politico della fotografia.

Giorgia Subacchi – Casa Mia

Infine, “Casa mia” di Giorgia Subacchi (22 anni, di Piacenza), che ottiene 500 euro, gioca con grande freschezza e auto-ironia su alcuni luoghi comuni dell’italianità: calcio, cibo, religione e tricolore.

Il lavoro utilizza in modo consapevole un linguaggio semplice e diretto tanto a livello fotografico, con un riferimento alla fotografia famigliare e all’immagine che circola sui social, quanto a livello verbale, nelle dichiarazioni che completano le immagini.