E’ ormai giunta al termine questa nostra avventura alla scoperta di Arte Fiera e Art City Bologna 2019. Un’avventura che abbiamo condiviso con gli @IgersBologna che ci hanno accompagnato alla scoperta degli angoli più belli – e instagrammabili – della manifestazione bolognese dedicata all’arte contemporanea. Sia in città che in fiera.

Il team bolognese ci ha suggerito – grazie a un’iniziativa nata in collaborazione con il social media team di Arte Fiera e noi di The Mammoth’s Reflex – i 5 punti più instagrammabili della fiera e i 5 di Art City.

Ma non è finita qui. Il team @IgersBologna ha infatti prodotto tantissimo materiale fotografico, ricco di spunti, e noi lo abbiamo raccolto in un report dedicato alla manifestazione. Siete curiosi di vedere gli altri scatti alla fiera e in città? Cosa gli è piaciuto maggiormente di questa edizione?

Allora godetevi questo racconto fotografico.

@IGERSBOLOGNA AD ARTE FIERA

I colori del mare di Jake Aikman, le scritte al neon, le installazioni tra pizzi e colori soffusi.

E poi le fotografie giapponesi di Linda Fregni Nagler e quelle più pop di Gordon Matta Clark fino alle opere più concettuali e minimaliste di Alessandra Spranzi e Richard Wentworth.

Segnalazioni che spesso sono state guidate dalle emozioni, dal gioco di luci e contrasti – raccontano gli @IgersBologna – e da rimandi all’attualità e alla quotidianità.

Tutte foto che, ricordano i ragazzi di @IgersBologna, sono instagrammabili per diversi motivi. Ad esempio, ci sono elementi che si trasformano in esseri (quasi) viventi come dimostra la fotografia con pezzi di legno che sembrano ossa appoggiate sul pavimento. E poi sfondi cromaticamente perfetti per selfie e ritratti; quadri che, con un soggetto davanti, diventano nuove opere d’arte (vedete la foto col cappello?).

Ancora: se anche divani e poltrone diventassero parte dell’opera? Nelle foto qui sopra, i ragazzi di @IgersBologna ci hanno dimostrato che è possibile. Senza contare la bellezza che suscitano le luci e i neon. Sempre affascinanti e instagrammabili. Come le sculture e i quadri che, uniti, formato un bell’insieme di oggetti in 2D e 3D.

E poi come resistere alla Pop Art? Lo dimostrano i colori e le immagini di Tom Wesselman e l’angolino pop con divanetti argentati: sembra quasi essere nel salotto di casa ma al tempo stesso all’interno di un’opera d’arte.

Tra le opere più belle da vedere e fotografare, per @IgersBologna, anche il paesaggio lunare alla galleria Maab; l’effeto tromp l’oeil che porta ad ammirare l’orizzonte in lontananza; la delicatezza delle fotografie degli ‘hana to Yamaha’ di Linda Fregni Nsgler che trasportano idealmente in Giappone.

ILARIA BARBOTTI, PR. IGERS ITALIA

Presente ad Arte Fiera anche Ilaria Barbotti, Digital Pr Atelier e presidente Igers Italia. Qui sopra potete vedere tutti i suoi suggerimenti per questa edizione e anche per lei, come @IgersBologna, è stato importante ‘giocare con i visi delle persone, le luci e le architetture’.

Mi piace giocare sulle opere per renderle condivise e partecipate‘. E sull’importanza dell’arte, della sua condivisione, della sua partecipazione potete gustarvi questo video qui sotto dove Ilaria Barbotti scambia due parole con noi proprio su queste tematiche.

ARTE FIERA 2019 – Ilaria Barbotti

L'importanza dell'arte, di assaporla, di condividerla. Due parole con Ilaria Barbotti, Digital PR Atelier e presidente Igers Italia.

Pubblicato da The Mammoth's Reflex su Domenica 3 febbraio 2019

@IGERSBOLOGNA AD ART CITY E ART CITY WHITE NIGHT

Non solo arte in fiera ma anche in città. Grazie alle iniziative collaterali di Arte Fiera, al programma articolato di Art City e la notte bianca dell’arte, l’Art City Night, le opere sono uscite da Bologna Fiere e hanno invaso la città.

Tantissime anche in questo caso le proposte nelle gallerie ma anche in luoghi non sempre aperti al pubblico che, per questo week end appena passato, hanno permesso a tanti appassionati di scoprire mostre ed installazioni nel cuore della City.

Ovviamente i ragazzi di @IgersBologna non si sono persi questo appuntamento ed ecco qui il loro viaggio.

Tante le cose da vedere. Da Luigi Ghirri (in mostra solo per la giornata del 2 febbraio) alle fotografie di Jacopo Benassi ai volti bolognesi fino alle opere di Geert Goiris a Palazzo De’ Toschi.

Tutte opere altamente instagrammabili come le nuvole racchiuse in una scatola all’Oratorio San Filippo Neri o i super disegni colorati di Camilla Falsini, allo Zoo di strada Maggiore.

Infine, Pinacoteca aperta per mostrare le fotografie di Valsecchi al Gasometro di Bologna; i contrasti di luci, opere e colori al Museo di Palazzo Poggi e le opere sospese a Palazzo Vizzani Sanguinetti.

Insomma, un vero viaggio dentro l’arte. Negli stand di Arte Fiera, nelle strade di Bologna, nelle gallerie e nella mente.

Si ringrazia tutto il team @IgersBologna che ha contribuito attivamente, per tutti i giorni di manifestazione, alla creazione di questi contenuti.

Eugenia Angelini, Guido Marco Caputi, Mauro Battaglia, Laura Perogi , Ilaria Barbotti, Roberta Bellitto, Francesca Pucella.