Mostre aperte per il Ponte di Ognissanti 2023: cosa vedere

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Quali sono le mostre aperte per il Ponte di Ognissanti 2023? Ecco qui una selezione di mostre fotografiche per trascorrere il week-end in giro tra musei, gallerie e spazi culturali.

Model, Drusilla "Dru" Beyfus, New York, USA, 1956 © Eve Arnold/Magnum Photos
Model, Drusilla “Dru” Beyfus, New York, USA, 1956 © Eve Arnold/Magnum Photos

1. Eve Arnold a Forlì

Negli anni, davanti all’obiettivo di Eve Arnold sono passati dive e divi del cinema, sfilate di moda e reportage d’inchiesta ancora attuali nello sguardo. Una selezione del suo lavoro è ora in mostra a Forlì: da vedere  170 fotografie. Un vero e proprio viaggio all’interno della produzione della fotografa statunitense, sancita anche nel passaggio dal bianco e nero agli scatti a colori.

High school students studying between classes, Port Jefferson, Long Island, USA, 1955 © Eve Arnold/ Magnum Photos
High school students studying between classes, Port Jefferson, Long Island, USA, 1955 © Eve Arnold/ Magnum Photos

2. The 1950s, Storie americane a Parma

Aperta per Ognissanti la mostra The 1950s Storie americane dei grandi fotografi Magnum, a Parma, a Palazzo del Governatore. La mostra presenta una selezione esclusiva di fotografie dell’archivio Magnum Photos. Si potranno ammirare scatti celebri e inediti di Dennis Stock, Elliott Erwitt, Werner Bischof, Wayne Miller, Philippe Halsman, Inge Morath, Burt Glinn, Bob Henriques, Rene Burri, Cornell Capa, Leonard Freed, Erich Hartmann, Bruce Davidson, Eve Arnold.

Jimmy Nelson, Kazakh, Bayan-Ölgii, Mongolia, 2017 © Jimmy Nelson B.V.
Jimmy Nelson, Kazakh, Bayan-Ölgii, Mongolia, 2017 © Jimmy Nelson B.V.

3. Jimmy Nelson a Milano: la mostra aperta nel weekend di Ognissanti 2023

Humanity di Jimmy Nelson si può vedere nel ponte. La mostra a Palazzo Reale a Milano documenta l’evoluzione creativa dell’autore attraverso 65 fotografie di grandi dimensioni (alcune di 2×3 metri).

Le foto appartengono ai cicli più famosi della produzione di Nelson che ha trascorso la vita viaggiando per il mondo, fotografando alcune delle culture indigene più a rischio di scomparsa, raccontando gli usi e i costumi tradizionali che si sono preservati in un pianeta sempre più globalizzato e facendo emergere anche le loro emozioni.

Dorothea Lange: Migrant Mother (Destitute pea pickers in California. Mother of seven children. Age thirty-two), Nipomo, California, 1936, Farm Security Administration, Office of War Information Photograph Collection, Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C., USA
Dorothea Lange: Migrant Mother (Destitute pea pickers in California. Mother of seven children. Age thirty-two), Nipomo, California, 1936, Farm Security Administration, Office of War Information Photograph Collection, Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C., USA

4. Dorothea Lange a Bassano del Grappa

Dorothea Lange fu co-fondatrice nel 1952 di Aperture, la più autorevole rivista fotografica al mondo, e prima donna fotografa a cui il MoMa dedicò una retrospettiva nel 1965, proprio pochi mesi prima della sua scomparsa. Le sue fotografie – quasi 200 – sono ora esposte nel vicentino e la mostra di Dorothea Lange ai Musei Civici di Bassano del Grappa è aperta per Ognissanti 2023 e visitabile anche con visite guidate.

Fulcro – e novità – della mostra è uno speciale affondo sulla nascita di Migrant Mother, secondo un percorso espositivo di grande fascino ma anche di forte valenza divulgativa e didattica. La presentazione degli scatti eseguiti da Lange per trovare la foto perfetta, permetterà al pubblico di comprendere il procedimento attraverso il quale nasce un’icona.

André Kestész, Danzatrice satirica, Parigi, 1926 © Donation André Kertész, Ministère de la Culture (France), Médiathèque du patrimoine et de la photographie, diffusion RMN-GP
André Kestész, Danzatrice satirica, Parigi, 1926 © Donation André Kertész, Ministère de la Culture (France), Médiathèque du patrimoine et de la photographie, diffusion RMN-GP

5. André Kestész a Torino

In mostra a Camera Centro per la Fotografia di Torino oltre 150 immagini di André Kestész che ripercorrono l’intera carriera del fotografo di origini ungheresi. La mostra segue le tappe biografiche dell’autore, dalle prime fotografie amatoriali scattate nel suo paese d’origine e durante gli anni della Prima guerra mondiale, alle celebri icone realizzate nella Parigi capitale del mondo culturale degli anni tra Venti e Trenta, i capolavori realizzati nello studio del pittore Piet Mondrian, le scene di strada e infine le “distorsioni” che lo hanno reso una figura di primo piano anche nell’ambito surrealista. 

Tina Modotti, Donna con bandiera, Città del Messico, 1928
© Tina Modotti, Donna con bandiera, Città del Messico, 1928

6. Tina Modotti a Rovigo

Aperta nei giorni di festa la mostra Tina Modotti. L’opera. La mostra è ospitata a Palazzo Roverella a Rovigo e presenta oltre 300 scatti, di cui molti mai visti in Italia. Un’occasione per ripercorrere il lavoro della leggendaria fotografa attraverso immagini che raccontano la società, il lavoro nel Messico degli anni Venti, la ricostruzione dell’unica mostra del 1929 a lei dedicata e da lei organizzata, fino alle rare immagini che raccontano il suo errare in molti Paesi.

Frank Gozzi
Frank Gozzihttps://www.themammothreflex.com
Frank Gozzi, Reggio Emilia. Mail: f.gozzi@themammothreflex.com

Fotografia Europea 2024

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